

Biografia
Nato nel 1952, è un pittore e scultore siriano contemporaneo. Ha iniziato il suo percorso creativo nel 1968 al Centro Suheil Ahdab di Hama prima di unirsi alla Facoltà di Belle Arti di Damasco (1976-1971). Ha poi risieduto presso l'Atelier Anatoli Klankov in Russia (1992-1991). Dal 1980, l'artista ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in tutto il Medio Oriente e all'estero, in particolare nella sua città natale, Russia, Libano, Egitto, Dubai, Turchia, Stati Uniti, Canada, Francia, Svizzera e Cina. Le mostre includono la mostra della Biennale in Cina nel 2005 e nel 2008, così come la mostra dell'Istituto del Mondo Arabo (IMA) a Parigi nel 2008.
Il suo lavoro spazia dai dipinti ad acrilico e olio ai collage e all'inchiostro di china su carta di riso. Espone una tensione di fondo nello spessore delle linee e nel contrasto dei colori. Le superfici dai colori brillanti e vivaci spesso sbiadiscono e i bordi sfumati si uniscono per creare forme vagamente definite con sfumature di colore. Forme figurative e simboliche, ritratti e figure femminili sono predominanti.
Per Shahda, il soggetto umano è la preoccupazione principale della pittura, e il trattamento del colore e le giustapposizioni sono la sua preoccupazione durante il processo pittorico. I personaggi sono al centro della sua pittura. Definiscono l'espressione dello spazio e inquadrano il significato di “luogo”. Non convenzionale nella rappresentazione delle donne, l'artista è noto anche per la sua capacità di creare immagini vibranti ed emozionanti da scene reali. Piega e talvolta infrange le regole della prospettiva a favore di colori forti, contrastanti e dinamici. Contrastando il colore con l'emozione, l'artista incorpora spesso simbolismo e mitologia anche quando affronta temi contemporanei.
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