Daniel Göttin

Daniel Göttin è un artista svizzero minimalista e concettuale il cui lavoro è caratterizzato dalla realizzazione di opere in situazione parallelamente alla realizzazione di oggetti murali colorati o dipinti. Realizza oggetti, dipinti, disegni, collage, stampe e realizza opere temporanee e permanenti in situ da oltre 25 anni. Vive e lavora a Basilea. Dopo aver lavorato inizialmente come designer per una società di ingegneria, Daniel Göttin è poi entrato alla Scuola di Arti Visive di Basilea dove si è diplomato nel 1990. Daniel Göttin ha partecipato a numerose residenze d'artista: alla Fremantle Art Foundation (ora Artsource), in Australia nel 1990 , la Chinati Foundation di Donald Judd a Marfa, Texas nel 1993, lo Shed im Eisenwerk, in Svizzera nel 1994, the:artist:network, a New York nel 2005, lo Youkobo Art Space, Tokyo, nel 2007 e nel 2013/2014 . Göttin lavora con materiali industriali comuni come vernice, nastro adesivo, legno, metallo, polistirolo, plastica o moquette. Il principio progettuale delle sue opere in situ dipende dal sito e dalle sue condizioni. Usa lo stesso materiale per creare i suoi oggetti da parete o i suoi dipinti. Il suo interesse è esaminare la natura soggettiva della percezione e rispondere alle caratteristiche architettoniche dello spazio o del sito, incoraggiando lo spettatore a entrare in relazione con esso. Le sue opere in alluminio e dipinte su MDF, attraverso la loro semplicità, attirano l'attenzione sullo spazio all'interno dell'oggetto, giocando con il riflesso della luce e delle ombre, creando una nuova qualità di percezione tra realtà concreta e astratta. Il suo percorso artistico rientra principalmente nei movimenti dell'arte Minimalista, Concreta e Concettuale. Nelle sue opere si ritrovano anche riferimenti al Dada/Merz, al Costruttivismo e all'Arte Povera. Daniel Göttin ha organizzato e partecipato a più di sessanta mostre e progetti dal 1990, sia in musei, istituzioni o gallerie, in Europa, Giappone, Australia, Messico e Stati Uniti. Le sue opere sono presenti a livello internazionale in numerose collezioni pubbliche e private. Nel 1998, con la sua compagna Gerda Maise, ha creato uno spazio artistico chiamato Hebel_121. Questo spazio, senza scopi commerciali, offre una piattaforma espositiva per artisti internazionali.