Rolph Scarlett

Nato il 13 giugno 1889 a Guelph, Canada, e in una famiglia di artisti, Rolph Scarlett trascorse gli anni dell'adolescenza come apprendista nella ditta di gioielli dello zio e studiò brevemente all'Art Students League di New York. Mentre lavorava nel settore della gioielleria, Scarlett trovò il tempo di dipingere e progettare scenografie teatrali nel tempo libero, tra cui una per la prima mondiale del 1928 del dramma di Eugene O'Neill Lazarus Laughed (1926). Nel 1923, durante un viaggio d'affari in Svizzera, Scarlett incontrò l'artista Paul Klee e poco dopo abbandonò il suo stile pittorico figurativo in favore di un linguaggio astratto che suggeriva verità cosmiche più universali.

Nel 1937, dopo essersi stabilito definitivamente a New York, Scarlett conobbe l'artista e curatrice Hilla Rebay, la prima direttrice del Museum of Non-Objective Painting (rinominato Solomon R. Guggenheim Museum nel 1952). Rebay fornì a Scarlett una borsa di studio della Guggenheim Foundation per dipingere a tempo pieno e ottenne diversi suoi dipinti per la collezione del museo. Dal 1940 al 1946, Scarlett fu il docente capo del museo, tenendo discorsi sull'arte la domenica pomeriggio. Tramite Rebay, Scarlett conobbe le opere non oggettive di Rudolf Bauer e Vasily Kandinsky e perfezionò ulteriormente il suo stile astratto. Opere di quest'epoca come Yellow Bar (1942) sono definite da piani geometrici sovrapposti di colori primari brillanti su sfondi muti. Scarlett evitò qualsiasi riferimento al mondo esterno e credeva che la pittura non oggettiva fosse un atto, nelle sue parole, di "pura creazione".

Nel corso della sua vita, si sono tenute mostre personali delle sue opere presso la Jacques Seligmann Gallery, New York (1949); il Sioux City Art Center, Iowa (1951); e la Washburn Gallery, New York (1982). Oltre ad apparire in diverse importanti mostre collettive presso il Museum of Non-Objective Painting e il Guggenheim Museum, le opere di Scarlett sono state presentate anche al Metropolitan Museum of Art, New York (1950); al Whitney Museum of American Art (1951); e al Museum of Art, Carnegie Institute, Pittsburgh (ora Carnegie Museum of Art, 1983). Negli ultimi anni, Scarlett si è trasferito nella parte settentrionale dello stato di New York e ha continuato a dipingere e disegnare gioielli. Scarlett è morto il 7 agosto 1984, vicino a Woodstock, New York.