

Biografia
Laurence Winter vive e lavora vicino a Grignan, nella Drôme. Dopo una formazione ed un'esperienza professionale nel settore della moda che l'ha portata dalla Thailandia alla Tunisia, è tornata alle sue prime passioni: il disegno e la pittura. Per diversi anni sperimenta tutti i tipi di supporto dal classico telaio in tela passando per la tela libera, il supporto in legno, la pelle, la carta in tutte le sue forme o il cartone in tutti i suoi formati... fino all'incontro con i telai in metallo.
C'è voluto del tempo per adattarsi a questo nuovo materiale, con il quale continua il suo viaggio oggi. La sapiente combinazione di pittura a olio, un supporto molto contemporaneo e questo “je ne sais quoi” specifico del suo lavoro e otteniamo questa resa molto particolare che la caratterizza.
“La mia pittura non è figurativa nel senso che il mio sguardo cerca di andare oltre la realtà… La mia pittura non è astratta perché l’occhio può aggrapparsi ad una realtà” - Laurence Winter
"Ho lavorato su supporti di ogni tipo, dal classico telaio in tela, ai supporti in legno, pelle, carta in tutte le sue forme o cartone in tutti i formati... e anche tele rivestite, libere e senza telaio...ho cercato diversi sensazioni e abbinamenti tra materiali e soggetti su questi supporti: volevo che la materia venisse ad accompagnarmi... A volte ho trovato, a volte ho fallito ma ogni volta ho imparato...
Nel 2012, durante una mostra in una cava di pietra, ho deciso di realizzare le mie prime montature in metallo. Mi interessava lavorare attorno a questa alleanza tra il minerale del luogo e il metallo dei supporti: cercavo un'eco, una risonanza... qualcosa allo stesso tempo di molto "grezzo" ma anche "morbido" ma senza essere "Freddo "…
È stato necessario adattare la tecnica e il gesto in modo che il colore "suoni", pur mantenendo la profondità... Il metallo porta un'altra dimensione e il gesto segue sia nella forma che nell'ampiezza.
La mia pittura non è figurativa nel senso che il mio sguardo cerca di andare oltre la realtà... La mia pittura non è astratta perché l'occhio può aggrapparsi ad una realtà...
Ma devi scegliere? Perché l’opera starà da sola con la complicità degli occhi che sanno guardarla….”