Renaud Monfourny

Renaud Monfourny è nato nel 1962 a Reims e ha trascorso l'infanzia in campagna. Da adolescente, iniziò a dedicarsi alla fotografia presso un circolo fotografico di Soissons. La sua prima macchina fotografica fu la Voigtlander del padre, seguita subito dopo da una Lubitel, che si rivelò il suo primo contatto con il formato 6x6 che in seguito avrebbe tanto apprezzato.
Partirà per il Belgio per studiare fotografia presso l'Istituto Comunale di Arti Decorative e Industriali. Scuola che all'epoca aveva una sezione superiore di fotografia e cinema, prevalentemente tecnica. Contemporaneamente, studiò da autodidatta la storia dell'arte e la fotografia. Tornato in Francia, insegnò fotografia alla Paris-Conflans School of Architecture. Aveva solo 21 anni, la stessa età di molti dei suoi studenti, e si stabilì a Parigi.

Partecipò alla fondazione di diversi giornali, uno dei quali sarebbe continuato, e iniziò a pubblicare le sue fotografie sulla stampa. Il suo primo vanto editoriale fu l'illustrazione, con un saggio fotografico realizzato alla Cité des 4000 di La Courneuve, di una conversazione tra François Mitterrand e Marguerite Duras nel favoloso mensile di Michel Butel. Sebbene avesse fotografato di nascosto il presidente Mitterrand solo nel 1987, nel 1990 trascorse due pomeriggi nell'appartamento di Marguerite Duras in rue Saint Benoît per realizzare un'intervista e dei ritratti pubblicati su , che era allora diventato un quotidiano di primo piano. Scrisse anche con gli pseudonimi Bates e Lise Deleuze.

Ora si dedicherà al quotidiano, divenuto settimanale nel 1995, dove continuerà a svolgere un ruolo editoriale che gli consentirà di condividere i suoi gusti con un pubblico sempre più affezionato.
Noto per i suoi ritratti, imprime la sua sensibilità anche nel resto della sua produzione artistica visiva meno nota al grande pubblico: nudi, paesaggi, animali morti, nature morte, astrazioni...

Dal 2009, attraverso un blog ospitato sul sito web Inrocks, dà voce all'attualità culturale fotografandone gli attori, emergenti o affermati. Nuovi media, nuovi medium: ha trasposto i suoi scritti in digitale e a colori, con oltre 2.200 foto pubblicate fino ad oggi. Parallelamente prosegue la sua attività cinematografica in bianco e nero nel formato 6x6.

Allen Ginsberg, William Burroughs, Paul Bowles, Jean-Luc Godard, Björk, Serge Gainsbourg, Pierre Soulages, Leonard Cohen, Tim Burton, Maurice Pialat, Woody Allen, Lou Reed, Clint Eastwood, Patti Smith, Kurt Cobain, Paul Auster, Gilbert and George, Morrissey, Marguerite Duras, Leonard Cohen, Gerhard Richter, Catherine Deneuve, Michel Houellebecq, Quentin Tarantino, Neil Young, Isabella Rossellini, la lista è infinita ma il piacere degli incontri si rinnova sempre.

Le sue fotografie sono state utilizzate per numerose copertine di libri e dischi. Le sue opere sono presenti presso collezionisti privati in Francia e all'estero.
Le sue fotografie sono state utilizzate per numerose copertine di libri e dischi. Le sue opere sono presenti presso collezionisti privati in Francia e all'estero.