Anaïs Bastard

Nel suo lavoro Anaïs Bastard utilizza principalmente la fotografia su pellicola.

Ha iniziato a praticare la stampa in bianco e nero ai sali d'argento all'età di 16 anni.

Durante il Master in Fotografia presso l'Università Paris 8, il suo approccio alla fotografia è stato più sperimentale e concettuale, il che gli ha permesso di familiarizzare con diversi processi e di sperimentare durante la stampa. Sebbene la sua fotografia non sia più così concettuale, ama mantenere questa identità legata alla ricerca nel laboratorio cinematografico.

Anche la scrittura occupa un posto importante nella sua pratica, su cui cerca di lavorare da diversi anni.

Per lei, questi testi e poesie assumono significato soprattutto quando interagiscono con le immagini. Questo dialogo si concretizza più spesso nell'editoria, dove il testo e l'immagine creano una nuova narrazione: si rispondono, dialogano, raccontano nuove storie.

La sua pratica artistica ruota principalmente attorno alle nozioni di rifugio, fuga, cura di sé, degli altri o della natura di fronte a una realtà troppo difficile da sopportare. Questi concetti sono presenti nei suoi progetti da diversi anni e stanno diventando sempre più evidenti. Lei ritiene che queste siano domande che costituiscono parte integrante della sua vita quotidiana e del suo rapporto con gli altri e con il mondo.