Akira Inumaru

Akira Inumaru, artista giapponese contemporaneo, è nato nel 1984 a Ibaraki. Dopo aver studiato alla Suidobata School of Art e alla Musashino University of Fine Arts di Tokyo, si è trasferito in Francia nel 2008. Ha proseguito la sua formazione presso l'École Supérieure d'Art et Design di Le Havre-Rouen, dove ha conseguito il diploma di DNA e DNSEP. Il suo lavoro si distingue per una ricerca plastica attorno alla luce, che cattura con una tecnica unica, la distillazione solare. Utilizza una lente d'ingrandimento per concentrare i raggi solari e bruciare delicatamente la carta, creando composizioni che ricordano i processi di fotosintesi.

Il suo universo artistico ruota attorno al rapporto tra luce e piante. Fiori, foglie e giardini sono onnipresenti nelle sue opere, tradotti attraverso vari media che mescolano pigmenti naturali, glitter, disegno, pittura e fotografia. Questo lavoro meticoloso dà vita a opere in cui ombra e luce coesistono in una tensione poetica, evocando sia fragilità che resilienza.

Akira Inumaru ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio Yuji Akatsuka e il Premio Akihiko Takami in Giappone, nonché il Premio Antoine Marin in Francia. Ha inoltre partecipato a residenze artistiche presso Villa Calderón, il Tatsuno Art Project in Giappone e il Labo Victor Hugo a Rouen. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche, tra cui quella del Museo d'Arte Contemporanea di Cracovia (MOCAK).

Ha esposto in numerose gallerie e istituzioni in Europa e Giappone. Tra le sue mostre personali figurano Ignis Fatuus (Parigi, 2013), From One Light to Another (Boulbon, Noyon, Parigi, 2015), Incandescence (Bordeaux, 2017), Botany (Orangerie du Sénat, Parigi, 2018), Germination (Lille, 2019), My Dear Garden (Château de Villandry, 2023) e Garden of Lights (Bordeaux, 2024). Ha inoltre partecipato a numerose mostre collettive internazionali.

Il suo lavoro trae ispirazione dalla land art, dall'arte botanica e da una riflessione sul ruolo della luce come mezzo artistico. Attraverso le sue creazioni, Akira Inumaru invita a una sensibile contemplazione della vita e dell'energia naturale.