

Artista innovativo noto per le sue creazioni geometriche semi-astratte ispirate all'architettura e agli origami, con un impegno per cause sociali.
Biografia
Orizzontale, verticale, diagonale.
Stoul, nata nel 1981, divenne nota all'età di vent'anni per i suoi personaggi con facce di gatto. Ha evoluto molto rapidamente la sua arte e sviluppato il suo stile, abbandonando gradualmente il figurativo per spostarsi verso una geometria semi-astratta molto personale. Oggi è riconosciuta come un'artista completa, identificabile a prima vista.
Sulle pareti, sui grandi affreschi e nel suo studio, gestisce le linee, gli angoli e la tavolozza cromatica. Lei stravolge, impasta, scompone la base figurativa utilizzata alla genesi del visivo e alla fine riesce a offrirci una lettura libera con più voci: più osserviamo le sue opere, più scopriamo angoli di vista, dettagli, scenette. Pertanto le opere interagiscono in modo diverso con ogni persona, ognuno è in grado di sviluppare la propria visione.
Stoul si ispira all'Asia, ma la sua fascinazione per l'architettura traspare in gran parte nel suo lavoro. Così la sua serie Oru si riferisce direttamente all'arte degli origami, ma è anche e forse soprattutto l'acronimo di “Operazione di rinnovamento urbano”. Le profonde trasformazioni della città di cui è testimone si ritrovano nel modo in cui tratta le linee, gli angoli e nella resa generale delle sue opere.
È anche un'artista coinvolta in cause vicine alle sue cuore, in particolare la parità di genere e le azioni socioculturali. La sua performance di ground painting per la Nuit des Relais al Grand Palais o la realizzazione di un grande affresco di 5 metri per 30 rue Daviel nel 13° arrondissement di Parigi, realizzato nel 2019 con giovani donne del quartiere, sono eventi significativi. Il suo impegno eco-responsabile si riflette quotidianamente nella scelta dei materiali che utilizza.
Ex studentessa dell'Ecole Boulle, ama mettere continuamente in discussione il suo lavoro e non esita a sorprendere il suo pubblico con ogni nuovo ciclo della sua creatività artistica. Passa così abilmente dal 2D al 3D con le sue installazioni di cellulari bianchi presentate alla Cité Refuge (edificio Le Corbusier dell'Esercito della Salvezza) a Parigi il 13 alla fine del 2019.
Stoul collabora con numerosi comuni, istituzioni e aziende, sia su progetti privati che aperti al pubblico come l'ingresso del parcheggio del Palais des Congrès a Le Mans nel 2019. Così, nel 2018 è stata una dei tre artisti selezionati dalla Caisse d' Savings per illustrare le carte di pagamento pubblicate in serie limitata in occasione del suo bicentenario.
Tra le sue realizzazioni più importanti, citiamo il suo maestoso affresco a Villars-Fontaine, nell'ambito del festival di Street-art sul Roc di 2016, i suoi affreschi di 850 m2 nel parcheggio della Dunes Société Générale a Fontenay-sous-bois, il suo “Totem” culminante a 34 metri di altezza dipinto sulla torre del CISP a Parigi 12 nel 2017 o ancora “Les tre scimmie della saggezza” realizzato su un edificio nella città di Chauny nel 2018 o alla fine del 2020 la decorazione di tutti gli interni e gli esterni dell'hotel in stile Ibis Paris Maine Montparnasse nel 14° arrondissement, quartiere in cui Stoul è cresciuto dal 1986 al 2001.