È stato nel 1993 che Claude Cruells ha iniziato la sua carriera di fotografo professionista con la fotografia subacquea dopo 10 anni di insegnamento in Educazione Fisica e Sportiva. Nikon France, suo partner, gli ha affidato la realizzazione di tre poster per promuovere il sistema Nikonos RS. Nello stesso anno inizia una collaborazione che durerà 12 anni con gli agenti di polizia del RAID durante i Giochi del Mediterraneo. Durante questi 23 anni, ha viaggiato instancabilmente per il mondo con una macchina fotografica in mano, che gli ha permesso di coprire grandi eventi, come lo tsunami del 2004 per VSD o la Coppa America in Nuova Zelanda per Bouygues Télécom. Appassionato di viaggi e scoperte, esplora tutti i continenti, dall'Everest a Wallis e Futuna passando per le profondità del Sud America o le isole perdute dell'Indonesia. Poche regioni del globo sfuggono alla sua insaziabile curiosità. Il suo senso di competenza e le sue riconosciute competenze nel campo della fotografia gli permettono di lavorare sia con istituzioni che con grandi aziende come FESR, Groupama, Eiffage o Véolia. Oggi specializzato nel settore del vino, del turismo d'impresa e del giornalismo umanistico, collabora con le organizzazioni e le proprietà più rappresentative del settore. Nonostante questa attività incessante, si propone sempre di incontrare nuove persone sul pianeta. Preoccupato per le sfide dello sviluppo sostenibile, nel 2015 ha creato la società CarttooN, specializzata nella creazione di espositori riciclabili al 94%. Accanto a questo progetto commerciale e in collaborazione con Ethel Cruells e Laurence Crinquant, ha fondato CarttooN Spirit, un'associazione che organizza missioni internazionali di ecocittadini. Sono destinati principalmente a sostenere fondazioni, fondi di dotazione o associazioni che condividono gli stessi valori di CarttooN, fornendo loro uno strumento di comunicazione delle immagini sotto forma di reportage fotografici e mostre riciclabili. La ONG si propone inoltre di realizzare progetti commemorativi destinati ai loro contemporanei e alle generazioni future. È stato nel 2011 che Claude ha incontrato Laurence Crinquant, lei stessa che lavorava nel settore del vino. Questo incontro è decisivo per questi due appassionati di comunicazione. Condividono infatti gli stessi valori fondamentali, sia in termini di idee che in termini di azioni che desiderano intraprendere nelle rispettive vite. È così che Claude, toccato dai testi sensibili e poetici di Laurence, gli suggerirà di associarli, soprattutto sotto forma di haiku, alle sue stesse immagini. Questa collaborazione consentirà a Claude di intraprendere due grandi progetti nella sua vita di fotografo con questo artista impegnato. Il primo “Mediterraneo, terroir divino…” regala un viaggio memoriale, artistico e umano attraverso i paesaggi vitivinicoli più belli del bacino del Mediterraneo. Il secondo, “Regards de Lumière…” è molto più personale. Permetterà gli incontri più improbabili con le minoranze minacciate, tra l'altro, dal riscaldamento globale del pianeta. L'obiettivo è riportare i ritratti più umani e dignitosi di questi nativi ma anche condividere la loro visione del mondo in cui vivono.
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