Kriki

Kriki è nata nel 1965 a Parigi. Vive e lavora a Parigi. Il critico d'arte Jean-Luc Chalumeau, autore di numerose opere sull'arte contemporanea, scrive nella prefazione alla monografia di Kriki: “Fondatore, nel 1984, del gruppo di pittori Nuklé-Art e del gruppo di musica elettro punk Les Invaders, Kriki incarna ancora la cultura punk nell'arte contemporanea francese. Con la strada e la metropolitana come scuola d'arte, dal 1984 ha partecipato all'emergere di quella che oggi chiamiamo Street Art. Immerso nella cultura alternativa, il suo avanguardismo giovanile lo collocherà subito ai vertici degli artisti da seguire sia nelle gallerie che sul mercato dell'arte”. Infatti, fin dai suoi esordi, Kriki è stato identificato come una delle figure emblematiche della pittura francese degli anni '80. Parteciperà alla storica vendita “Les Jeunes Débardants” insieme, tra gli altri, a Keith Haring e Futura 2000, dove realizzerà. uno dei migliori prezzi sotto il martello di Maître Binoche. Ovviamente Kriki appartiene a questa sensibilità generazionale della “Figurazione Libera”, alla quale contribuirà al suo rilancio. Se poteva dire di aver “fatto irruzione nell’arte”, resta tuttavia vero che oggi Kriki resta un precursore dell’avanguardia, che lo ha portato ad esporre giovanissimo accanto a Wim Delvoye, Keith Haring e Basquiat in gallerie come famosa come Galleria Guy Pieters, Il Capricorno ed Enrico Navarra; o per partecipare alle primissime mostre di gallerie ormai prestigiose come Jérôme de Noirmont o Kamel Mennour. Kriki imporrà poi uno stile immediatamente identificabile sulla scena internazionale, facendo di lui uno dei maggiori artisti della sua generazione. Nel 1985, Kriki inventò un personaggio, il “Fuzz”, metà robot e metà feticcio polimorfo, onnipresente, vera firma dell'artista. Il Museo d'Arte Moderna della Città di Parigi riprenderà il Fuzz sotto forma di edizione, mentre la sponsorizzazione della Maison Louis Vuitton consentirà la realizzazione del Fuzz Project esposto alla Galleria Kamel Mennour nel 2000. Dopo numerose metamorfosi, il Il Fuzz e le figure che lo accompagnano riappariranno nei dipinti sotto forma di virus contaminando la storia dell'arte. Kriki manipola eccessivamente le immagini originali da cui provengono i suoi dipinti, che resistono al nostro primo tentativo di lettura, per meglio unirsi ad un linguaggio universale. Sono mondi costruiti da molteplici riferimenti culturali nati dalla sedimentazione di affetti che costellano la vita dell'artista. "Kriki è l'unico artista francese la cui originalità e ambizione della sua pittura può essere intesa come un ponte tra la sottocultura e l'alta cultura", ha scritto Ernest Van Buyender, presidente del Museo di arte contemporanea di Anversa (Muhka). Oggi la crescente popolarità dell'artista conferma il suo posto nella classifica Art Price 2011 dei 10 artisti contemporanei più venduti in Francia.