David De Beyter

David De Beyter è un fotografo francese. Il suo approccio alla fotografia è sia concettuale che documentaristico. Esplora i confini tra realtà e finzione, attraverso le fonti e le tecniche che utilizza (immagini d'archivio, sovrapposizioni 3D, telecamere e telecamere specifiche), ma anche attraverso la sfocatura dei marcatori temporali. Il suo lavoro artistico si basa principalmente sul concetto di pratica/e del paesaggio e attraverso queste installazioni in mostra mette in discussione i diversi stati dell'immagine. Nel suo ultimo progetto, Big Bangers, sviluppa preoccupazioni più antropologiche e in questa occasione apre il suo lavoro artistico alle immagini filmate, ma anche all'installazione e alla scultura, affinando così la sua riflessione e le sue proposte plastiche attorno al concetto di obsolescenza.

David De Beyter si è diplomato al laboratorio di fotografia dell'Ecole Nationale Supérieure des Arts Visuels de La Cambre di Bruxelles nel 2008 e al Fresnoy, Studio national des arts contemporains di Tourcoing nel 2010. Il suo lavoro è esposto in mostre collettive in Francia e a livello internazionale ( Fotomuseum di Vienna, F/Stop International Photography Festival di Lipsia, Mese Europeo della Fotografia di Berlino, So Film Foundation di Sofia, Aperture Foundation di New York, Musée de L'élysée di Losanna con il progetto Regeneration 2 trasmesso a livello internazionale). Dal 2015 al 2017, attorno al suo progetto Big Bangers, ha realizzato una coproduzione tra il centro d'arte Image/Imatge di Pau, il centro d'arte BBB di Tolosa e il Centro fotografico Ile de France, coproduzione che culmina in una personale mostra in ciascuno dei luoghi coinvolti. Articoli sul suo lavoro sono apparsi su Art Press, Le Monde 2, Mouvement, Libération e Usbek&Rica. Il suo lavoro è stato recentemente selezionato per la prestigiosa mostra fotografica FOAM Talent (2017) che si terrà ad Amsterdam, Parigi, Bruxelles, Londra e New York nel 2017 e 2018. David De Beyter è nominato quest'anno con il suo nuovo progetto “The Skeptics” per il Premio Nuova Scoperta dei Rencontres d'Arles 2019.