Mattia Moreni
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Mattia Moreni

Italia • 1920

Biografia

Mattia Moreni (Pavia, 1920 – Brisighella, 1999) è uno scultore e pittore italiano che ha attraversato le fasi più importanti della storia dell'arte della fine del XX secolo. Dopo un esordio di matrice puramente figurativa fauvista-espressionista, si avvicina a soluzioni postcubiste rielaborando Picasso e Léger, per poi proporre forme astratto-concrete in connessione con la sua appartenenza al Gruppo degli Otto. Il Gruppo degli Otto è stato fondato nel 1952 da Lionello Venturi, e i partecipanti oltre a Moreni sono Afro, Renato Birolli, Antonio Corpora, Giuseppe Santomaso, Ennio Morlotti, Giulio Turcato ed Emilio Vedova; Questi artisti riuniti sono totalmente aperti alle innovazioni che circolano a livello europeo, abbandonano il figurativo per abbracciare una poetica astratta e sono tra i primi a percepire le novità delle tematiche informali. Moreni si occupa poi dell'informalità (di tipo naturalista teorizzato da Francesco Arcangeli) e del neoespressionismo.

Dal 1948 al 1960 partecipa con continuità alle Biennali di Venezia, nel 1956 con una sala personale; nel 1954 gli venne conferito da Francesco Arcangeli il Premio Spoleto. Grazie al sostegno di Michel Tapié, si trasferisce nel 1956 a Parigi, dove approfondisce le sue ricerche per un decennio.

Nel 1947 e nel 1949 vengono organizzate due mostre personali alla Galleria del Milione di Milano e le prime antologiche arrivano nel 1963, al Museo Morsbroich di Leverkusen e al Museo Civico di Bologna, e nel 1964, al Kunstverein di Amburgo. Dopo l'esperienza informale in cui ritorna per inserire riferimenti oggettuali nelle sue opere, è del 1964 il ciclo delle Angurie: tra Eros e Thanatos, Moreni indaga la decadenza della società contemporanea. Declino, morte e splendore diventano i temi della sua opera, in un groviglio difficile da districare e dai toni mai tristi né afflitti da uno scoraggiante vittimismo e, anzi, dotati di cariche altamente vitali. Dopo i cocomeri antropoidi, la decadenza della specie umana viene catturata dall'artista con altre immagini: macro-sessi femminili ormai sterili e insiemi di simboli, tra cui la combinazione umanoide-computer e quella uomo-umanoide-computer.

Negli ultimi decenni l'attività di Moreni si è svolta in gran parte in Romagna: in particolare a Santa Sofia, dove ha dipinto cinque grandi autoritratti e la monumentale opera scultorea La miscela (1976-1984) e dove ha partecipato a diverse edizioni della Mostra d'Arte Contemporanea di Campigna. Mostra premio.

Moreni ha esposto in Italia e all'estero organizzando importanti mostre personali. Renato Barilli, Enrico Crispolti, Claudio Spadoni si interessarono al suo lavoro. Le sue opere arricchiscono oggi le collezioni di musei italiani e internazionali, tra cui: la GNAM - Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, il Mart - Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, la Galleria degli Uffizi di Firenze, il Museo del Novecento di Milano, il Museo de Arte de Sao Paulo in Brasile e il Nationalgalerie Staatliche Museum di Berlino.

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Stampe, Il Concretismo Distratto, Mattia Moreni

Il Concretismo Distratto

Mattia Moreni

Stampe - 70 x 50 x 0.1 cm Stampe - 27.6 x 19.7 x 0 inch

480 €

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