Andrea Borella

Andrea Borella nasce a Livorno (1946), respirandone gli umori e questa strana atmosfera, fatta di tradizione e promiscuità, dal profumo della campagna all'odore acre, penetrante e pungente del mare. Inizia la sua carriera artistica nel autodidatta nel 1976, circondato da mille stimoli ed esempi che riuscirono a coinvolgerlo e condurlo in un'avventura entusiasmante che continua ancora oggi. Dopo una prima fase di sperimentazione, si ritrova a dipingere dal vero, “en plein air” per circa un anno. L'iniziale mancanza di conoscenze scolastiche lo portò ad utilizzare solo i tre colori “base” (rosso, giallo e blu) aggiunti al bianco, sforzandosi così di ricercare possibili combinazioni per riprodurre ciò che vedeva sulla tela, utilizzando il bianco e il giallo. per ottenere il colore giusto. Un tirocinio “forzato” che gli sarà molto utile nello svolgimento della sua attività.

In seguito, ricordando questo periodo difficile ma pieno di entusiasmo, nel suo libro “La Mia Pittura” mi accorgo sperimentando, che in natura nessun colore viene “da un tubo”, tutto va combinato e testato; Riuscivo a realizzare decentemente i miei quadri, ma solo dopo tanti tentativi, dipingevo poco in studio, molto più spesso all'aria aperta - con un pizzico di continua malinconia - non rinunciavo a dipingere all'aria aperta nemmeno in giorni più freddi, quello che ho potuto fare, mi ha più che ripagato del freddo patito> Nel 1984 Borella decide di iscriversi e frequentare per 5 anni l'Accademia di Belle Arti Tossi-Uberti, per poter riprovare la tecnica acquisita” sul campo” e paragonarlo ai precetti: scolastico/accademico. Questo ciclo di studi lo porterà a conoscere alcuni professori, che, in qualità di pittori, li troveranno ad esporre insieme le loro opere in varie mostre collettive.

Professionista di lunga data, i suoi dipinti sono esposti con duraturo successo sia in Italia che all'estero, come a Lugano (Jansoius Art Gallery), in California USA (Art Hause Gallery), a Kuala Lampur (Malesia) passando per Montecarlo (Sala Congressi) ma soprattutto a partire dal 2000 ha attirato l'attenzione dei maggiori collezionisti e appassionati d'arte a Tokyo (Giappone) dove gli sono state allestite più di venti mostre personali e dove continua ad avere rapporti di lavoro.

Dal 2000 al 2009 è stato invitato innumerevoli volte in Giappone, dove ogni volta sono state allestite due mostre personali contemporaneamente; questi, sempre patrocinati dalle più alte istituzioni governative, erano dislocati nelle città più importanti di questo Paese: Tokyo, Osaka, Aomori, Sapporo, Tsuruka, Nigata, Nagata, Kyoto, Kameoka, Tokorozawa, Kamisuwa, per poi raggiungere anche le località meno abbienti. luoghi conosciuti come Maebashi, Chiba, Matsudo, kofu.