Renzo Vespignani

Renzo Vespignani (Roma, 1924 - 2001) è stato pittore, incisore e illustratore. Tra gli altri, ha illustrato le opere di Boccaccio e Kafka. Nel 1956 ha fondato la rivista "Città Aperta" ("Città Aperta") e, nel 1963, è stato uno dei fondatori del gruppo neorealista "Il Pro e il Contro". Ha anche contribuito a realizzare illustrazioni per riviste politiche e letterarie. Ha inoltre partecipato alla Biennale di Venezia quattro volte. Una mostra del 1985 all'Accademia di Francia ha esaminato il rapporto tra l'opera di Vespignani e quella di Pier Paolo Pasolini.

Vespignani inizia a dipingere durante l'occupazione nazista, nascosto dall'incisore Lino Bianchi Barriviera, suo primo maestro. Altri importanti riferimenti, che influenzano i suoi esordi artistici, sono Alberto Ziveri e Luigi Bartolini mentre, soprattutto nei suoi primi dipinti, sembra evidente l'influenza di espressionisti come George Grosz e Otto Dix. Nel 1945 espone la sua prima mostra personale e inizia a collaborare a diverse riviste politico-letterarie. Il suo rapporto con la letteratura è molto stretto. Vespignani illustra il Decameron di Boccaccio, poesie e prose di Leopardi, l'Opera completa di Majakowskij, i Quattro quartetti di Eliot, i Racconti di Kafka, i Sonetti di Belli, le Poesie della porta, il Testamento di Villon e la Questione di Alleg. Nel 1999 viene eletto Presidente dell'Accademia Nazionale di San Luca e nominato Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.