Ray Richardson

Nato nel 1964, Ray Richardson vive e lavora a Woolwich (Londra).

Ray Richardson dipinge scene di vita quotidiana basandosi sulla propria esperienza: il suo quartiere natale nel sud-est di Londra, i suoi ricordi di viaggio o preoccupazioni personali espresse attraverso il suo emblematico sosia, un bull terrier inglese. Un misto di umorismo, dramma e critica sociale, il suo lavoro racconta momenti di vita, dall'infanzia all'età adulta, che spesso riecheggiano la musica Soul.

Richardson dà forma a questa materia prima combinando “il lavoro tradizionale del pittore con processi cinematografici”: inquadrature ravvicinate, giochi di ombre e formati lunghi e allungati. Soprannominato il “Martin Scorsese della pittura figurativa”, le sue istantanee dipinte immortalano una pantomima urbana.

Le sue composizioni sofisticate fanno riferimento sia alla tradizione pittorica (Hogarth, Hopper, la pittura di paesaggio britannica, l'espressionismo astratto) sia alla cultura contemporanea: la street photography americana, i film noir, la cultura Mods, i romanzi di James Ellroy.