Antonio Segui

Antonio Seguí è un pittore, nato l'11 gennaio 1934 a Córdoba in Argentina, da una famiglia di ricchi commercianti.

Arrivò in Francia nel 1951 per studiare pittura e scultura. Nel 1952 partì per studiare in Spagna. Nel 1957 tiene la sua prima mostra personale in Argentina. Nel 1958 compì un lungo viaggio attraverso l'America centrale e meridionale, prima di stabilirsi in Messico, dove studiò le tecniche di incisione. Nel 1961, Antonio Seguí tornò a lavorare in Argentina, prima di partire definitivamente per Parigi nel 1963.

 Antonio Seguí visse ad Arcueil, nell'antica proprietà di Emile Raspail, fino alla sua morte nel 2022.

All'inizio della sua carriera, influenzato da artisti come George Grosz o Otto Dix, Antonio Seguí praticava la figurazione espressionista da cui emergeva l'ironia. A poco a poco, la sua figurazione si è evoluta verso l'assurdo, costruendo una sorta di teatro sul cui palcoscenico un uomo in movimento si scatena alla ricerca del suo posto nel mondo.

Faccezza e umorismo che soppiantano l'ansia esistenziale, Antonio Seguí tenta di orchestrare a modo suo le speranze e la follia di una commedia umana, ironica, falsamente ingenua e inquietante.

I militari della dittatura argentina finirono per vietargli di restare: "Non ho provato ad attaccarli direttamente, ma le persone poco intelligenti pensano che quando non sei con loro, sei contro di loro . »

Artista latinoamericano, ciascuna delle sue opere porta con sé immagini della città, della notte e dei suoi paese natale: “Ho risolto i miei problemi con mia madre, con Dio, ma con Cordoba, no! La città è rimasta com'era nei miei ricordi, e ci torno sempre nei sogni..."

Utilizzando carbone, il pastello, il matita o penna, Antonio Seguí dà vita, sullo sfondo dell'agitazione urbana, a un mondo colorato e grafico che sembra emergere dal mondo di fumetto.