
Biografia
Il gioco artistico inizia con figure retoriche: nel processo le immagini mentali diventano visibili e vengono girate all'esterno e descritte con le parole. Questo processo è accompagnato da un dialogo tra conscio e inconscio, mente ed emozione, parola e immagine. Le connessioni sono formate da associazioni mentre il punto di contatto è nel mondo esterno.
L'artista chiama le sue figure anche "figure mosse" in senso equivoco. Da un lato, l'osservatore può percepire il movimento all'interno della figura esposta e, dall'altro, il movimento espresso da quella figura.
"Le persone o le situazioni non devono sempre essere comprese in modo univoco. La prospettiva dell'osservatore è decisiva. Ecco perché le mie immagini hanno per lo più diversi titoli, li chiamo associazioni. Questi devono essere continuati nel mondo esterno." (PTP2017)