Belgio
• 1969
Biografia
Hans Op de Beeck è un artista belga nato nel 1969 a Turnhout, Belgio. Ha studiato belle arti al Sint Lucas di Bruxelles e ha partecipato al programma presso l'Istituto Superiore di Belle Arti di Anversa. Successivamente abbiamo lavorato per due anni alla Rijksakademie di Amsterdam.
Nel suo lavoro Hans Op de Beeck mescola sculture e video, disegni e foto. Anche se i suoi modelli sembrano spesso deserti, molte delle sue foto e dei suoi video sono composti da personaggi che osserva o ritrae. Questi personaggi sono spesso enigmatici, come fantasmi in attesa di chissà cosa, sorseggiando un caffè o fumando una sigaretta con lo sguardo fisso nel vuoto.
Queste scene rappresentano la noia e l'assurdità spinte al parossismo dall'eterna ripetizione delle immagini. Questi passaggi in loop, tecnica utilizzata nella maggior parte dei suoi lavori video, concordano con l'immagine del mondo che ci presenta, che ruota su se stesso e si ripete all'infinito senza poter comunicare. Tuttavia le sue opere non sono mai cupe e sono in equilibrio tra serietà, ironia, tristezza e umorismo. Op de Beeck si pone quindi non come moralista, ma come osservatore dell'essere umano.
Per diversi anni è stato coinvolto in numerosi progetti e mostre collettive. Le sue opere sono state esposte numerose volte in Europa e negli Stati Uniti. Nel 2003 ha preso parte al progetto PS1 a New York e nel 2004 ha partecipato ad Art Unlimited a Basilea, in Svizzera, dove ha esposto un Highway Restaurant a grandezza naturale. Più recentemente, il suo lavoro è stato presentato al Kunstverein di Hannover, allo Shanghai Art Museum, al PSK di Bruxelles e al Drawing Center di New York.
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Nel suo lavoro Hans Op de Beeck mescola sculture e video, disegni e foto. Anche se i suoi modelli sembrano spesso deserti, molte delle sue foto e dei suoi video sono composti da personaggi che osserva o ritrae. Questi personaggi sono spesso enigmatici, come fantasmi in attesa di chissà cosa, sorseggiando un caffè o fumando una sigaretta con lo sguardo fisso nel vuoto.
Queste scene rappresentano la noia e l'assurdità spinte al parossismo dall'eterna ripetizione delle immagini. Questi passaggi in loop, tecnica utilizzata nella maggior parte dei suoi lavori video, concordano con l'immagine del mondo che ci presenta, che ruota su se stesso e si ripete all'infinito senza poter comunicare. Tuttavia le sue opere non sono mai cupe e sono in equilibrio tra serietà, ironia, tristezza e umorismo. Op de Beeck si pone quindi non come moralista, ma come osservatore dell'essere umano.
Per diversi anni è stato coinvolto in numerosi progetti e mostre collettive. Le sue opere sono state esposte numerose volte in Europa e negli Stati Uniti. Nel 2003 ha preso parte al progetto PS1 a New York e nel 2004 ha partecipato ad Art Unlimited a Basilea, in Svizzera, dove ha esposto un Highway Restaurant a grandezza naturale. Più recentemente, il suo lavoro è stato presentato al Kunstverein di Hannover, allo Shanghai Art Museum, al PSK di Bruxelles e al Drawing Center di New York.
Nationalità
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