
Biografia
Louis Cane, pittore e scultore francese, membro del gruppo Support Surface, editore e ideatore della rivista “Pittura, taccuino teorico”.
Nel 1961, Louis Cane entra alla Scuola Nazionale delle Arti Decorative di Nizza, poi completa due anni di studio presso la Scuola Nazionale delle Arti Decorative di Parigi.
Nel 1967-1968 espone, con Arman, Benjamin Vautier, Noël Dolla e Patrick Saytour, alla Hall des Remissions en question, un nuovo spazio aperto da Ben a Nizza, una tela cancellata da una serie di timbri, su tutta la superficie carta (all-over), “Louis Cane Artiste Peintre”. I Tamponi costituiscono, insieme ai Papiers collages (carte da parati poi tagliate in strisce sottili e incollate su foglio kraft) i primi lavori dell'artista.
Per la prima mostra collettiva del gruppo Supporti/Superfici, Claude Viallat rifiuta la partecipazione di Louis Cane, che distribuisce poi nella mostra un testo teorico, che contesta la coerenza del gruppo, un volantino che inaugura una serie di polemiche e proteste.
La rivista Pittura, quaderni teorici, di cui Cane è uno dei fondatori, appare nel 1971, nello stesso momento in cui si accentuano le divergenze all'interno del gruppo Supporti/Superfici. Nello stesso anno tiene le sue prime mostre personali a Parigi (galleria Daniel Templon e galleria Yvon Lambert) e partecipa alla seconda e terza mostra del gruppo Supports/Surfaces al Théâtre de la Cité Internationale di Parigi in aprile, poi a giugno. al teatro di Nizza.
Fino al 1975 Cane continua la sua serie astratta: Cut-out Canvases del 1970, tele senza cornice, stese a terra, poi verniciate con spray e piegate a metà, infine ritagliate e pinzate direttamente al muro seguite da Canvases with sol del 1972 , riflessione sullo spazio nella pittura e sul cromatismo, infine la serie Sol/Mur del 1974-1975, tele nere saturate di colore mediante spruzzatura.
Tra il 1973 e il 1978 compie numerosi viaggi in Italia, dove lo influenzano gli affreschi di Raffaello in Vaticano, poi studia la pittura classica, quella di Cimabue e Giotto in particolare.
Nel 1975 e nel 1976 inizia a praticare una pittura semiastratta: primi disegni sui Meninas e prime tele dipinte con archi, con le sembianze dell'angelo. Nel 1977 partecipa alla mostra “Le avanguardie 1960-1976: tre città, tre collezioni”, una mostra itinerante (Marsiglia, Grenoble, Saint-Étienne e Centre Georges-Pompidou a Parigi) in cui sono apparse la maggior parte delle opere. artisti del movimento Supporti/Superfici.
Da una pittura astratta a un ritorno definitivo alla figurazione, nel 1978, Louis Cane riflette sulla storia delle forme pittoriche e si lancia in una figurazione esacerbata di figure emblematiche, donne nude e squartate, parto, Annunciazioni, pranzi sull'erba... Cane non ha mai nascosto le sue fonti: Picasso, Manet, Monet, Goya, Rembrandt, Matisse, Frank Stella, Jackson Pollock e infine de Kooning.
La scultura, iniziata nel 1978, è per lui una disciplina familiare fin dagli anni di apprendistato. Le statue, quasi esclusivamente femminili, riprendono la pratica tradizionale del modellato, e le forme sono talvolta burlesche, talvolta patetiche, con un espressionismo barocco. Possiamo citare ad esempio la serie delle Meninas (ispirate tra gli altri a Velasquez), o le Desmoiselles sull'altalena.
Durante la costruzione della nuova cattedrale di Évry, creò un tabernacolo moderno, di forma cubica. È rivestita su cinque lati da mosaici ispirati a quelli della Chiesa primitiva. I temi della decorazione riprendono i simboli utilizzati dai primi cristiani: colomba, uva, pane, pesce.
Louis Cane, studente di Arti Decorative, è anche un talentuoso designer di mobili, attività che rappresenta una parte importante della sua creazione artistica (soprattutto negli ultimi anni).
Opere selezionate.
Nationalità