Maximilien Luce
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Maximilien Luce

Francia • 1858

Biografia

Maximilien Luce (1858-1941) è una figura di spicco del movimento neoimpressionista parigino. Attivista, incisore, ritrattista e cartellonista, compone illustrazioni impegnate. Ha studiato incisione durante i corsi serali sotto la guida del maestro Carolus Duran. Firmò il suo primo dipinto nel 1876 dopo aver lavorato come apprendista. Proveniente da una famiglia di lavoratori, si sforza di infondere valori egualitari attraverso le sue opere. Lavorò a stretto contatto con i più grandi nomi della pittura, Camille Pissarro, Paul Signac Georges Seurat, Théo Van Rysselberghe e Louis Valtat, padri della scuola neoimpressionista. Per anni mantenne una corrispondenza con molti di loro, come Seurat, Valtat... Maximilien Luce utilizzò la tecnica del divisionismo o puntinismo, inaugurata da Georges Seurat, e altre tecniche più classiche poco dopo. Celebra l'armonia, la luce ma anche l'uomo intriso di umiltà, in particolare attraverso la figura del lavoratore. Seziona il colore, le sue sfumature e i suoi giochi di luce, e dirige così gli uomini dell'ombra sotto la luce. Sensibile al tema della Comune del 1871, ne dipinge un ritratto con “Vive la Commune” nel 1910. A partire da questa data, si allontana da una pratica divisionista per abbracciare uno stile post-impressionista. Nel 1935, sostituì Paul Signac, direttore della società degli artisti indipendenti. Illustra i popolarissimi giornali anarchici “Le Père Peinard” e “La Révolte”. Il suo lavoro è prolifico, firma 2000 dipinti ad olio (pastelli, gouaches e acquerelli) e più di un centinaio di incisioni.
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