

Biografia
K-Arty ha l'abitudine di fotografare luoghi ai quali aggiunge il suo tocco personale mescolando Pop e Street Art. Lì troviamo personaggi cult che si integrano perfettamente nello spazio fotografato.
All'età di 20 anni scopre le sue prime immagini scattate con una macchina fotografica usa e getta. Ha imparato a fotografare e a sviluppare il bianco e nero da autodidatta. La sua tenacia e la sua voglia di continuare ad apprendere ed evolversi lo hanno portato ad un approccio professionale che realizzerà in più fasi. Passando dalle riprese in studio al reportage per circa vent'anni, per finire infine con un lavoro più personale.
In tutte le fasi della creazione di un'immagine, dallo scatto attraverso l'elaborazione e fino all'ultima fase: quella della sua presentazione, l'immagine avrà intessuto tutte le emozioni del suo autore. Le opere di K-Arty sono ispirate da una ricerca di rinnovamento che dura tutta la vita, e la sua esperienza nelle riprese e nelle tecniche moderne lo hanno trasformato in quello che lui definisce un "fotografo".
Gli piace sorprendere, gli piace sorprendere se stesso!
Oggi, il suo stile unico e insolito raffigura abilmente personaggi dei fumetti in luoghi abbandonati, mescolando umorismo e derisione.
L'artista si distingue per il suo tema preferito chiamato “Urbex Cartoon”. Urbex o esplorazione urbana, permette all'artista di scoprire luoghi abbandonati che fotografa. Su queste foto non ritoccate aggiunge personaggi dei cartoni animati. È così che Jessica Rabbit, Betty Boop, i Simpson... sono diventati i simpatici fantasmi delle terre desolate etichettate, infondendo nuova vita a questi luoghi.
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