Vittoria Colonna

Vittoria Colonna, che prende il nome dal suo antenato, il poeta rinascimentale e musa di Michelangelo Buonarroti, porta con sé un forte lignaggio nel mondo dell'arte. Cresciuta tra l'Irlanda e l'Italia, Vittoria ha studiato pittura all'Accademia di Belle Arti di Roma, si è formata come cantante d'opera in Toscana e ha continuato nelle arti dello spettacolo alla Gaiety School of Agity, Dublino. Ha deciso di concentrare il suo talento nella scrittura e nella regia, ottenendo consensi internazionali per il suo documentario "Identities", incentrato sull'identità di genere. Le opere d'arte performative di questo documentario sono state selezionate per il Padiglione Italia alla 54a Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia nel 2011. Il suo libro di memorie drammatico personale "Sandboy" si è qualificato per la nomination agli Oscar, e la sua commedia oscura "4 Bhanríon (4 Queens)" Festival internazionali travolgenti.

Tra i suoi lavori, Vittoria ha diretto numerosi video musicali pluripremiati, vincendo un Irish Music Television Award, il Las Vegas International Award e la Palma d'Oro al Mexico International Film Festival. Continuando a combinare il suo amore per l'arte e il cinema, Vittoria attualmente vive tra il suo studio a Firenze, Italia, Wicklow, Irlanda e Los Angeles, lavorando su progetti supportati da Screen Ireland e Film Fund Luxembourg. Forte sostenitrice delle donne nelle arti di tutto il mondo, Vittoria è stata premiata con l'hashtag #Shesmyhero del Global Women's Hour 2020 per aver favorito il cambiamento attraverso il suo lavoro nel campo delle arti e dell'intrattenimento.

Dal 2023 collabora con la Tobian Art Gallery.