Biagio Chiesi
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Biagio Chiesi

Italia • 1954

Biografia

BIAGIO CHIESI è nato a Tripoli (Libia), nel 1954, da madre e padre siciliani. Nel 1970, ancora bambino, fu strappato dalla terra natale in seguito a vicende legate alle imposizioni libiche, che costrinsero migliaia di italiani a ritornare in patria. Fu forse in questi anni che Biagio, dotato di animo timido e sensibile, sentì il bisogno di trovare nella pittura una positiva compensazione spirituale. Dotato di un innegabile talento innato, inizia dapprima da autodidatta poi si affina seguendo e imparando dai suoi maestri e colleghi Masaniello Luschi e Aldo Mazzi, che lo portano con sé nel 1976 in escursioni pittoriche all'aria aperta nella Toscana campagne e paesaggi marini. Successivamente Chiesi cercò di dare un'impronta personale alla sua pittura, ma nella logica continuazione delle tendenze macchiaioliste, postimpressioniste e perfino divisioniste. L'artista è sempre presente “in primo piano”, quando è dotato della sua tavolozza, inizia ad abbozzare il dipinto, che verrà poi terminato in studio. Ama infatti dipingere all'aperto, nella natura dei campi fioriti o in prossimità del mare. È sempre aperto alle critiche, soprattutto se i suggerimenti e le osservazioni provengono da colleghi e amici competenti. La modestia infatti è una delle sue caratteristiche (piuttosto rara tra gli artisti), ma è abbinata anche ad una forte tenacia nel proseguire il percorso intrapreso. Questa apparente contraddizione permette a Biagio di acquisire un continuo arricchimento artistico e spirituale. Osservando i suoi dipinti notiamo molti colori chiari, tenui e tenui e una grafica sapiente e raffinata. Tutto ciò rende l'opera ben visibile, sia da vicino che da lontano, soddisfacendo lo sguardo attento dell'intenditore. Chiesi ha partecipato a numerose mostre, personali e collettive, in Italia e all'estero, vincendo anche diversi primi premi in riviste pittoriche nazionali. Attualmente vive e lavora a Livorno.
“Pittore, Chiesi, di atmosfere tattili, tradotte dall'alternanza di visioni occasionali del soggetto con schizzi di filtri di luce che avvolgono l'insieme, più silenziosamente. Lo stile di Chiesi è fatto di una ricerca di atmosfere paesaggistiche, sinceramente sentite attraverso il carattere dei suoi colori, che riflettono il profondo bisogno di potersi esprimere al meglio - Umberto Falchini"
« Pittore saldamente ancorato alla realtà, tuttavia, penetra in molte opere atmosfere oniriche, di fronte ad una tavolozza ben riconoscibile e sempre controllata, con pennellate sicure in ogni opera c'è una meticolosa ricerca di sintesi, una volontà di eliminare tutto ciò che è superfluo.
Da notare anche l'attento studio; della luce e l'evidente amore per la natura tanto amato dai suoi maestri spirituali macchiaioli e post-macchiaioli - Luciano Bonetti"
"Evidenti in Chiesi sono i riferimenti all'"en plein air" e alla pittura realistica della scuola dei macchiaioli che lo influenza fin dagli esordi; utilizza una tecnica mista basata sulla divisione del colore grazie alla quale riesce a riprodurre sulla tavola effetti climatici molto precisi.
L'anima romantica e poetica dell'artista è parte integrante della sua paesaggi, che incantano e trasportano l'osservatore in un'atmosfera onirica e sognante - Chiara Di Cesare"

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