
Biografia
Gian Carlo Calma nasce a Roma nel 1938. Dopo una scuola di disegno di abiti e cartellonistica, ha le prime esperienze di pittura nel settore cinematografico. Il suo maestro, Averardo Renato Ciriello, gli insegnò l'arte dell'affisso cinematografico: bozzetti, Flani, locandine, brochure furono i prodotti che gli permisero di acquisire una tecnica raffinatissima.
Alla fine degli anni '70, in seguito alla grave crisi dell'intero sistema cinematografico italiano, approda alla pittura su tela. Gli inizi si dedicò a soggetti classici, di sfondo eminentemente pittoresco. A metà degli anni '80 comincia a sentire il bisogno di dipingere temi diversi, affascinato dal silenzio ambiguo di maschere e burattini, segno di una riflessione metafisica più profonda che lo porterà sicuramente, di lì a poco, ad una crisi di creatività. Erano anni difficili, in cui le sue esigenze di espressione non riuscivano a trovare né la forma né il significato che gli erano congeniali.
Nel 1987 incontra il surrealismo. Questo modo di pensare e di vedere le cose del mondo ci permette di avvicinarci a realtà diverse finalmente, finalmente comprese. La sua arte, sempre permeata da un'ironia a volte divertita, a volte dolorosa, sembra aver trovato la strada giusta, coniugando un'intensa discussione sui mezzi e una forma ormai tipica della fine della società moderna.
Dal 1980 è membro dei “100 pittori di Via Margutta”