Tutto quello che non ho ancora dipinto è più bello di quello che ho già dipinto.
Biografia
Roman Opalka è nato il 27 agosto 1931 a Hocquincourt (Somme), da genitori polacchi.
Si è formato come litografo presso la scuola di grafica Walbrzych Nowa Ruda dal 1946 al 1948. Continuò i suoi studi alla Scuola di Arti Applicate di Lodz, in Polonia, nel 1949, poi all'Accademia di Belle Arti di Varsavia dal 1950 al 1956.
Il primo dipinto di Opalka inizia con la figura 1 inscritta al in alto a sinistra, poi l'enumerazione grafica ricopre progressivamente l'intero formato, in ragione di circa 20.000 segni per tela. Una volta completato il primo dipinto, Opalka passa al dipinto successivo e così via. Nel 1972 raggiunse la cifra di 1.000.000. A partire da questa data, e per rafforzare l'impatto del suo protocollo, iniziò ad includere su ogni tela l'1% di vernice bianca, che ora chiama "dettaglio", nella vernice nera che funge da base per i suoi dipinti
Roman Opalka ha compiuto altri due passi in questo progetto di vita artistica. Alla fine di ogni sessione di lavoro, Opalka appoggia le spalle alla tela e si scatta una foto utilizzando lo stesso protocollo: inquadratura stretta, illuminazione brillante e regolare, sfondo bianco, camicia bianca, capelli che stanno diventando bianchi, viene piccolo a poco a poco si fondono nella sua rete, scompaiono lì10. Questo rituale è per lui un modo per rendere ancora più visibile la dimensione fisica e umana del suo lavoro. Quando dipingeva Opalka si registrava su nastro magnetico, leggendo, in polacco, i numeri che stava dipingendo.
È morto in Italia il 6 agosto 2011, all'età di 79 anni.