

Non mi piacciono i quadri piccoli, non mi fanno sentire molto.
Biografia
Nata a Cambridge nel 1970, Jenny Saville è una pittrice contemporanea. È conosciuta per i suoi corpi nudi monumentali dalle forme abbondanti. Dopo essersi diplomata alla Glasgow School of Art, l'artista ha ricevuto una borsa di studio per studiare negli Stati Uniti presso l'Università di Cincinnati, dove ha tratto ispirazione. Lei infatti dichiara: “Tante donne enormi. Tanta carne in pantaloncini e maglietta. Era bello da vedere perché avevano il fisico che mi interessava."
A capo del movimento Young British Artists o YBA, movimento che l'avrebbe resa famosa dal 1992, sarà sostenuta dal famosa agenzia pubblicitaria Saatchi, i cui proprietari sono avidi collezionisti di arte contemporanea. Fu nel 1993 che la avvistarono mentre esponeva il suo lavoro di laurea. Charles Saatchi acquisterà tutte le sue opere e si offrirà di esporle nella sua galleria. Oggi vive a Oxford e lavora lì.
Nelle sue composizioni, Jenny Saville trascende i confini della figurazione e dell'astrazione moderna. L'artista dice di ispirarsi a Picasso perché trova nelle sue opere il tipo di fisica che sta cercando. È interessata alle imperfezioni della carne e ai costrutti sociali attorno al corpo femminile che portano alla comparsa di tabù e alla costruzione di ideali parziali. Il suo interesse per l'argomento si è sviluppato fin dall'infanzia, poiché spiega di ricordare di aver osservato la rappresentazione dei corpi realizzata da Tiziano e Tintoretto o addirittura di aver notato il modo in cui i seni della sua insegnante di pianoforte venivano compressi nella sua camicia, diventando poi un ammasso di carne che successivamente lo ispirerà. Nel 1994, ha seguito un chirurgo plastico a New York, cosa che le ha permesso di studiare approfonditamente la ricostruzione corporea. Questa esperienza segna una svolta decisiva per l'artista perché scopre la fragilità dei corpi e la sua percezione della carne ne esce trasformata, più bella. Ciò le permette anche di esplorare patologie mediche, vede cadaveri all'obitorio, esamina animali... L'artista è interessata anche alla scultura classica rinascimentale e osserva gli individui quotidiani che sfidano i confini del genere così come l'interazione dei corpi, le coppie abbracciate, abbracci tra madri e figli...
Il suo lavoro riflette un'accuratezza e una profonda consapevolezza del modo in cui il corpo è stato rappresentato nel tempo e attraverso le culture: dall'antica scultura che ha ispirato il Rinascimento al opera di artisti moderni come Picasso e Matisse. I suoi dipinti non si inseriscono in nessun periodo attuale o storico, si percepiscono echi sia di Manet che di Tiziano, ogni corpo è autonomo, libero di apparire e disinibito.
Utilizza pittura ad olio, applicata in strati spessi, ogni segno dipinto conserva una vita elastica e mobile. Mentre Saville spinge, strofina e raschia il pigmento sulle sue grandi tele, la distinzione tra corpi viventi e respiranti e le loro rappresentazioni dipinte si confonde.
Ha tenuto numerose mostre principalmente in Inghilterra e negli Stati Uniti ma anche altrove in Europa, Paesi Bassi, Italia... L'artista ha esposto anche in alcune istituzioni pubbliche come il Metropolitan Museum of Art di New York o al Museo d'Arte Moderna di San Francisco.