Daniel Byrne

Dopo essersi diplomato al Falmouth Art College nel 1993, Daniel ha sviluppato la sua carriera artistica attorno al dramma visivo del mondo naturale.

I suoi primi lavori erano una reazione alla natura macabra delle esposizioni di farfalle vittoriane che ispiravano il suo desiderio di infondere vita in esse. Daniel ha sostituito l'uniformità con il movimento e ha creato composizioni tagliate a mano che sembravano liberarsi dai confini della loro cornice.

È rimasto affascinato dall'idea dei "multipli" e da come l'arte possa trarre ispirazione dal modo in cui le creature appaiono naturalmente in gran numero quando si radunano o si radunano insieme. Trasforma gli esemplari più sorprendenti della natura in esseri viventi reinventando le pose e le formazioni della vita reale e traducendole in composizioni concettuali che invitano lo spettatore a connettersi con loro.

Ogni pezzo inizia con un'immagine bidimensionale e si evolve in un oggetto tridimensionale: fabbricato a mano con materiali a base di carta, utilizzando una serie unica di processi precisi.

“Il mondo naturale crea bellissimi modelli partendo da ciò che può sembrare casuale e caotico. Ma questo caos è in realtà coreografato dalle creature stesse, sia attraverso la comunicazione che attraverso una motivazione condivisa, e questa è l'ispirazione trainante dietro il mio lavoro."