Steve McCurry

Una giovane ragazza afghana dagli occhi verdi, verdi e uno sguardo profondo che ti trafigge letteralmente al primo contatto. Attorno al viso, un panno rosso che lo avvolge, il tutto su uno sfondo dello stesso colore delle sue pupille.

Questo ritratto, lo avrai sicuramente riconosciuto o almeno già visto. Questa è la copertina della rivista National Geographic che rappresenta il giovane Sharbar Gula, all'epoca rifugiato afghano. All'origine di questa foto leggendaria, il fotografo Steve McCurry, che iscrive definitivamente il suo nome nella storia di Fotografia oggi.

Nato nel 1950 a Filadelfia, Steve McCurry è un fotografo americano.

Prima di scoprire la sua vocazione di fotoreporter, Steve McCurry ha iniziato a studiare cinema all'Università della Pennsylvania, desiderando specializzarsi in documentario. Ottenuto il diploma con i complimenti, iniziò un viaggio attraverso l'Europa, aveva solo 19 anni. Successivamente estese il suo viaggio al Sud America e all'Africa. Come un vero giramondo, si immerge in ognuno dei suoi viaggi e nelle culture che scopre.

Per realizzare la sua passione di esploratore, si è rivolto alla professione che gli avrebbe permesso di continuare le sue avventure, è così diventato un fotografo. Dopo due anni con lo stesso giornale, parte per l'India nel 1978 e decide di diventare un fotoreporter indipendente e poi lavora come freelance.

Fotografo impavido, Steve McCurry viaggia nel cuore di molte zone di conflitto internazionale per coprire gli eventi. Ricorderemo in particolare i suoi reportage sulla guerra Iran-Iraq, sulla guerra civile in Cambogia, sulla Guerra del Golfo e sulla disgregazione dell'Ex Jugoslavia.

Entra nel 1986 nella famosa agenzia Magum insieme ai più grandi fotoreporter del suo tempo.