Sabine Weiss nasce a Saint Gingolph, un piccolo villaggio svizzero, nel 1924. Sua madre, fin da piccola, le risveglia gli occhi portandola a visitare gallerie d'arte e chiese romaniche. Suo padre, chimico, ama vederla scattare le sue piccole foto con i mezzi dell'epoca. Inoltre, molto presto, la giovane Sabine si interroga sulla sua futura carriera e decide che, poiché è ciò che le piace fare, diventerà una fotografa. Dal 1942 al 1945, è a Boissonnas, a Ginevra, patria di una dinastia di fotografi ultraottantenne, che il fotografo impara il mestiere. Nel 1945, Sabine Weiss vive in un laboratorio a Ginevra ma un anno dopo decide di lasciare tutto alle spalle e di stabilirsi definitivamente a Parigi. Sa che non ci sarà alcun ritorno... Ha il suo lavoro in mano e diventa l'assistente di Willy Maywald. Nel 1949 conobbe il pittore Hugh Weiss che presto divenne suo marito. Lascia Maywald arricchita dagli incontri avuti con lui e inizia una carriera molto lunga e di successo. Nel 1952 fotografa moda, reportage e pubblicità e incontra a Vogue Robert Doisneau che nota l'autenticità del suo lavoro e la presenta all'agenzia Rapho con la quale collaborerà per tanti anni. Nei suoi momenti di libertà, ama immortalare la profondità dell'uomo con tutta semplicità. Negli ultimi anni Sabine Weiss si è dedicata interamente a mostre che testimoniano la sua opera umanista e la sensibilità del tutto particolare del suo lavoro.
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