
Uruguay
• 1968
Senza la musica la vita sarebbe un errore.
Biografia
Nato nel 1968, Paolo Campochiaro è un artista di Montevideo – Uruguay. Dal 2001 vive e lavora a Parigi e tra America ed Europa per il teatro e le arti visive. Nel 1997 Paolo Campochiaro fonda in Argentina la compagnia “AoP Compañía Inestable de Teatro”, dichiarata di interesse nazionale dal congresso di quel paese.
Metamorfizzare, questa è l'arte di Paolo Campochiaro: trasformare continuamente la nostra vita quotidiana distillando oggetti di uso quotidiano (lampade, edifici), macchie sull'asfalto, graffiti... Attraverso sottili arrangiamenti, gioca con la nostra percezione. I suoi tappeti oscurano la loro funzione primaria imponendosi come un'opera accattivante e inebriante.
“Questo è ciò che Campochiaro sa fare meglio, esplorando la realtà in modo particolare e incisivo, regalandoci nuovi spunti sulle cose che vediamo ogni giorno e che tuttavia non riusciamo a riconoscere una volta ricreate dalla sua macchina fotografica e dal suo sguardo sonoro. Il suo “Close Up” funziona come un caleidoscopio della realtà e ci invita all'introspezione. Queste immagini sono metafore della diversità con cui Campochiaro percepisce il mondo, sempre in costante tensione tra oscurità e luce, tra individualità e collettivo, tra realtà e illusione. » scrive Manuel Neves - Storico dell'arte e Curatore Indipendente in Introduzione all'opera fotografica di P. Campochiaro.
Leggi di più
Metamorfizzare, questa è l'arte di Paolo Campochiaro: trasformare continuamente la nostra vita quotidiana distillando oggetti di uso quotidiano (lampade, edifici), macchie sull'asfalto, graffiti... Attraverso sottili arrangiamenti, gioca con la nostra percezione. I suoi tappeti oscurano la loro funzione primaria imponendosi come un'opera accattivante e inebriante.
“Questo è ciò che Campochiaro sa fare meglio, esplorando la realtà in modo particolare e incisivo, regalandoci nuovi spunti sulle cose che vediamo ogni giorno e che tuttavia non riusciamo a riconoscere una volta ricreate dalla sua macchina fotografica e dal suo sguardo sonoro. Il suo “Close Up” funziona come un caleidoscopio della realtà e ci invita all'introspezione. Queste immagini sono metafore della diversità con cui Campochiaro percepisce il mondo, sempre in costante tensione tra oscurità e luce, tra individualità e collettivo, tra realtà e illusione. » scrive Manuel Neves - Storico dell'arte e Curatore Indipendente in Introduzione all'opera fotografica di P. Campochiaro.
Scopri i movimenti legati a Paolo Campochiaro
Scopri le nostre selezioni di opere d'artisti
Hai bisogno di un aiuto per trovare il tuo colpo di fulmine? Consulta le nostre pagine di selezioni fatte per te.
Hai bisogno di saperne di più?
Quando è nato l'artista?
Risposta su quando è nato l'artista