Isabel Devos

Isabel Devos, artista belga, laureata alla Kask & Conservatorium School of Arts Gent. Dopo diversi anni di lavoro funzionale, ha presentato i suoi 'Contemplative Landscapes' alla Casa Argentaurum di Ghent, in Belgio. Nel 2015, è stata una delle vincitrici della portfolio review dell'Urbanautica Institute. Nel marzo 2017, ha esposto una selezione delle sue immagini alla Mi Galerie di Parigi.

La serie 'Contemplative Landscapes' spinge l'osservatore al confine tra uomo e natura, fino a un punto che ha reso possibile immaginare paesaggi da singole tracce d'acqua su chiuse e rive, dettagli preconfezionati, raccolti di realtà. Una visione ampliata del mondo, una dimensione ulteriore, più aperta e contemplativa. Come ha detto bene Dieter Debruyne «isolando queste parti dal loro contesto, nasce un'immagine peculiare e astratta, che rimanda alla possibilità di un paesaggio e alle caratteristiche multistrato di un dipinto». Non si tratta solo di riscoprire l'universo in un microcosmo; in questo atto di riconoscimento della bellezza della natura c'è qualcosa di redentivo. «Poiché è nella nostra natura, gli umani tentano di controllare la natura costruendo corsi d'acqua, chiuse e laghi artificiali. Quindi la natura reagisce su questi confini lasciandosi dietro dei resti». L'impatto di alcuni artisti è inevitabile.

Attraverso la fotografia Isabel ci offre una visione pittorica del mondo, con una mente aperta e quindi contemplativa. Non si tratta solo di riscoprire l'universo in un microcosmo; in questo atto di riconoscimento della bellezza della natura, c'è qualcosa di redentivo. La bellezza è negli occhi di chi guarda, si dice. E forse è così, e non c'è artificio, banca, muro o qualsiasi cosa che possa davvero contenerla. I suoi paesaggi mantengono un atteggiamento espressionista, con un ricordo dei riferimenti incrociati alla ricerca sul campo cromatico di Rothko, la tavolozza opaca e un po' drammatica dei paesaggi di William Congdon, l'attenzione ai soggetti quotidiani di Richter e la capacità di trarre in inganno l'osservatore e di distrarre su "ciò che è" di Rudolf Stingel. Tutti questi elementi alimentano la visione di Isabel Devos, una sintesi espressiva di rara bellezza. Un'operazione di astrazione che non è nuova. Tuttavia i risultati di Isabel sono impressionanti e di rara bellezza.