

Biografia
Urs Fischer è un artista nato nel 1973 in Svizzera, a Zurigo.
Urs Fischer ha studiato prima fotografia alla Schule für Gestaltung di Zurigo, sua città natale, poi ha deciso di lasciare la Svizzera per i Paesi Bassi. Nel 1993 si trasferisce ad Amsterdam.
Urs Fischer è un artista dallo stile inclassificabile. Alterna disegni, installazioni, collage e sculture, rendendo molto difficile il compito di definire una linea guida alla sua produzione artistica. L'artista cerca soprattutto di sfidare lo spettatore e per farlo tutti i mezzi sono consentiti. Lavora con materiali solidi, cera e cibo, ma anche con oggetti di uso quotidiano. Non si limita ad alcuna scala, avendo l’unico scopo di produrre un’opera unica e sorprendente.
Nel 2004, ha iniziato la costruzione di uno chalet di briciole, intitolato “Untitled (Bread House)”, che ha completato nel 2005. L'anno successivo, ha completato la costruzione di una gigantesca lampada, che rappresenta orsi di bronzo. Alti 7 metri e collegati tra loro da lampadine che escono dalle loro teste. La scultura, denominata “Untitled (Lamp/Bear)”, pesa venti tonnellate ed è stata messa all'asta da Christie's nel 2011. L'opera è stata venduta per 6,8 milioni di dollari. Nel 2007, durante la sua mostra a New York presso la Gavin Brown Enterprise, fece scavare nella stanza a lui riservata una buca profonda più di due metri. Nel 2010, “Untitled (Candle)”, una delle sue sculture in cera, è stata venduta per 1 milione di dollari da Sotheby's.
Parallelamente alla sua attività artistica, Urs Fischer ha una propria casa editrice. È anche membro di Scientology.
Urs Fischer è un artista riconosciuto sulla scena contemporanea internazionale. Dalla sua prima mostra personale a Zurigo nel 1996, ha continuato a viaggiare per il mondo per presentare il suo lavoro. Tra le sue mostre più prestigiose possiamo citare quella del Centre Georges Pompidou di Parigi, del New Museum of Contemporary di New York, di Palazzo Grassi a Venezia e del Museum of Contemporary Art di Los Angeles. Nel 2003, 2007 e 2011 ha partecipato alla Biennale di Venezia e a Manifesta 3.