Il palazzo Sofitel Paris Le Faubourg mette regolarmente in risalto il know-how tessile e la dimensione artistica dell'abbigliamento nelle sue installazioni.
È stato quindi del tutto naturale che abbia voluto invitare The Fibery, galleria parigina dedicata all'arte tessile contemporanea, a occupare i locali dal 24 settembre al 31 ottobre. Attraverso le opere delle artiste Karine N’guyen Van Tham, Aurore Thibout e del duo Xavier Brisoux-Isabelle Soum, si apre davanti a noi un universo poetico. La serie “Lignée” di Karine N’guyen Van Tham, custode del luogo, occupa un posto d'onore nelle finestre della facciata e nella hall dell'hotel.
Queste opere sospese dai nomi evocativi, Divina, Celeste, Guardiana, Tra Cielo e Terra, tessute con filo d'oro e ricamate con scaglie di pigne, aprono le porte a un viaggio immaginario. Lungo il percorso vediamo le impronte organiche scolpite di Xavier Brisoux e Isabelle Soum realizzate in materiale lavorato a maglia e resina, una sorta di fossile dall'aspetto futuristico. Verrete catturati dal pozzo di luce proveniente dall'ampio tetto in vetro della reception dove sono esposti gli abiti artistici di Aurore Thibout, nati da collaborazioni con maestri artigiani giapponesi dal know-how ancestrale.
Questi pezzi esclusivi tessuti con fibre naturali, alcuni con legno, con tinture e stampe vegetali, nascono dall'unione tra la bellezza della natura e la mano dell'uomo. Per concludere in modo più intimo, basta sedersi comodamente nella sala lettura dell'hotel per godersi appieno il gabinetto delle curiosità composto da opere di Karine N'guyen Van Tham creato appositamente per questo spazio luminoso. Questi frammenti e corazze intrecciate e ricamate, una sorta di resti portati alla luce del passato, si presentano come tesori sepolti ritrovati.
Si conclude così questo viaggio dalle note tessili, tra passato e presente, saper fare secolare e sperimentazione, natura e scienza, con lo sguardo rivolto al futuro.
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