Giovanni Cocco si è concentrato sulla fotografia delle piante, perché rappresentano una sorta di esotismo estetico, comportamentale, architettonico e vegetale dell'intero luogo fisico. Cocco riesce a conferire un certo mistero ai suoi soggetti pur facendo commuovere le nature morte dell'eloquente serie PLANTARIUM. La Garbatella e la sua flora sono un segreto romano ben custodito. Giovanni Cocco offre uno sguardo su una regione esotica e unica di Roma, dove descrive la flora e la vegetazione del quartiere in affascinanti nature morte, portandoci così a un cerchio completo di personaggi della natura. Un'anteprima mondiale con opere inedite.
La mostra presenterà per la prima volta la serie completa seguendo il ciclo delle quattro stagioni. L'artista sarà presente all'inaugurazione.
PLANTARIO
La Garbatella e la sua flora sono un segreto romano ben custodito. Un quartiere unico ed esotico di Roma, fondato quasi 100 anni fa (nel 1920), è noto per la sua architettura terrestre. Originariamente abitato dai colonialisti e dalle loro famiglie, il quartiere è pieno di piante rigogliose, portate dai veterani delle guerre coloniali italiane in Etiopia, Somalia, Eritrea e Libia. Sebbene il regista e attore italiano Nanni Moretti abbia esplorato il quartiere in Vespa nel suo film del 1993, Caro Diario (Caro Diario), dando al quartiere un posto nella coscienza collettiva, la Garbatella rimane un tesoro nascosto. Con la serie PLANTARIUM Cocco offre uno sguardo a questo tesoro svelandone la flora, la vegetazione e gli affascinanti spazi verdi. In questa serie eloquente Giovanni Cocco riesce a preservare il mistero del luogo pur dando movimento alla natura morta. “Da qui la scelta di fotografare le piante, perché rappresentano una sorta di esotismo estetico, comportamentale, architettonico e vegetale dell’intero luogo fisico.”
-Giovanni Cocco
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