Ispirato da Pollock

"Qualche tempo fa, un critico scrisse che i miei quadri non avevano né inizio né fine. Non era un complimento, ma lo era. Era un bel complimento. Ma non lo era, non lo sapevo." Jackson Pollock.

Quasi tutti 700 opere create da Pollock durante la sua vita hanno costantemente battuto i record d'asta, ma chi è veramente Jackson Pollock, l'artista americano noto anche come "Jack the Dripper"? Perché le sue opere continuano a ispirare gli artisti contemporanei?

Jackson Pollock è nato il 28 gennaio 1912 nella città di Cody, nel Wyoming. Proveniente da una modesta famiglia di origine irlandese e scozzese, si spostava spesso tra l'Arizona e la California a seconda della situazione professionale del padre alcolizzato.

Influenzato dai fratelli maggiori, Charles e Franck, seguì tendenze artistiche relativamente presto e andò con loro a New York nel 1930. In questa capitale culturale in piena espansione, seguì con entusiasmo i corsi di Thomas Hart Benton presso la Art Students League di New York, e utilizzerà le tecniche di Benton per tutta la vita.

< p>Da bambino, Jackson era affascinato dalla cultura dei nativi americani e l'arte primitiva degli indiani d'America ebbe un effetto duraturo su di lui. Alla fine degli anni '30, mostrò una vera fascinazione per l'opera cubista di Pablo Picasso < /a>, ma anche per l'artista surrealista Mirò. Questi grandi maestri europei incoraggiarono Pollock a esplorare figure mitologiche nei suoi dipinti.

L'incontro di Pollock con Peggy Guggenheim diede senza dubbio origine alla sua reputazione all'inizio degli anni Quaranta, lei gli commissionò un dipinto di 240 cm x 600 cm, il cui risultato prefigura i suoi futuri lavori su larga scala.

Nel 1945, Pollock si trasferisce in un fienile a Springs (East Hampton) con Lee Krasner, e inizia il suo famoso periodo di dripping e Action Painting. Pollock posiziona le tele sul pavimento e sulle pareti e, utilizzando grandi pezzi di legno e siringhe, lancia la vernice a distanza.

Questa tecnica gli è valsa il riconoscimento su scala mondiale, in particolare dopo l'uscita di Hans Il film di Namuth. All'inizio del 1952 abbandona parzialmente l'espressionismo astratto per ritornare a soggetti più figurativi.

Jackson Pollock è il padre dell'espressionismo astratto, il pioniere del non convenzionale e l'antenato del "all-over". La capacità di trascendere i limiti di un mezzo è un tratto innegabile di un grande artista. Pollock era insoddisfatto delle tecniche formali di disegno e così iniziò la ricerca di nuovi metodi che avrebbero segnato per sempre la storia dell'arte. In questa selezione, gli artisti traggono ispirazione da questi metodi modificandoli, distorcendoli e celebrandoli.

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