Movimento di astrazione lirica
Kandinsky è il rappresentante dell'astrazione lirica, al contrario di Mondrian che simboleggia l'astrazione geometrica. L'astrazione lirica si è sviluppata in Europa in reazione all'astrazione geometrica e al suo trattamento sistematicamente intellettuale delle forme pittoriche. Le "improvvisazioni" di Wassily Kandinsky costituiscono il suo inizio, ma il termine stesso è stato creato nel 1947 dal pittore francese Georges Mathieu per designare dipinti che mettevano in risalto l'espressività e i sentimenti personali dell'artista. L'astrazione lirica deve al surrealismo il suo fascino per l'espressione spontanea e l'importanza dà al gesto della pittura l'espressionismo astratto.
George Mathieu è all'origine di due mostre parigine, cruciali nello sviluppo dell'astrazione lirica , presentato al Palais du Luxembourg, ha rivelato un'ampia gamma di pittori, da Jean-Paul Riopelle e George Mathieu a Pablo Picasso e Hans Hartung. Fu in questa occasione che il termine astrazione lirica fu creato per designare una forma d'arte che privilegia il soggettivo espressione ed evidenziazione del gesto del pittore
George Mathieu è un pittore francese considerato uno dei padri dell'astrazione lirica. Ha applicato le sue idee creando un vocabolario espressivo, vicino alla calligrafia. Divenne famoso per aver realizzato quadri di grandi dimensioni davanti a un pubblico di ospiti, portando così alla sua logica conclusione l'idea di arte come performance, già implicita nella realizzazione degli all-over di Jackson Pollock. Nel 1956, sul palco del Sarah Bernhardt Theatre, creò una tela lunga 12 metri, Omaggio ai poeti di tutto il mondo. In opere come i Capetingi, ovunque, fa emergere sulla tela strisce di pittura spontanea, quasi interamente monocroma.
Jean Paul Riopelle è un espressionista astratto canadese noto soprattutto per i suoi paesaggi non figurativi. Si avvicina all'astrazione lirica partecipando a una mostra di George Mathieu. Riopelle utilizza la vernice spremuta direttamente dal tubo e applicata liberamente con una spatola per realizzare mosaici densi e di grandi dimensioni. Il suo lavoro diversificato si ispira agli all-over prodotti da Jackson Pollock tra il 1947 e il 1952.