

Biografia
Aliénor de Montalivet è un'artista autodidatta nata in Francia nel 1993. Dopo aver studiato biologia e architettura del paesaggio, Aliénor si è trasferita a Montreal nel 2018, dove lavora come architetto paesaggista e artista. Durante i suoi studi, l'intersezione di diverse discipline scientifiche e artistiche e la dimensione creativa, utilizzata nella progettazione di progetti paesaggistici, hanno nutrito la sua sensibilità e rafforzato il suo bisogno di evolversi in una pratica artistica personale. p>< p>L'incontro con una nuova cultura e con un territorio lo porta a voler esprimere e condividere maggiormente attraverso l'arte, un'esperienza sensibile di spazi attraversati e abitati. Disegno, pittura e collage sono i suoi principali mezzi di espressione.
Con un approccio allo stesso tempo intuitivo e rigoroso, Aliénor è interessata alla spazializzazione del corpo e al suo modo di comprendere il mondo e il territorio. La sua pratica esplora come la dissidenza personale, le lotte psicologiche e la resistenza, il lasciar andare o l'abbandono permeano il corpo a livello psichico e fisico e possono influenzare la motilità e il modo in cui percepiamo noi stessi nello spazio.
< p>Basato sulle modalità del suo personale corpo dell'esistenza, il suo lavoro mette in discussione le manifestazioni plurali e ambivalenti della corporeità, all'intersezione di molteplici identità sociali e in relazione ai condizionamenti sociali culturali e storici. Si cerca di restituire un'intima esperienza sensoriale e motoria giocando su una colorimetria interiore in tensione e su un gesto intuitivo. Il suo lavoro sviluppa una narrazione visiva che è allo stesso tempo onirica e composta, attraverso la quale diventa possibile un nuovo modo di pensare e di essere nel mondo.Il suo lavoro cerca di esplorare la poesia del luogo attraverso il corpo che lo abita , creando un nuovo legame tra l’uomo e il suo ambiente. L'interfaccia corpo-mondo diventa allora la matrice di un paesaggio vissuto, attraverso l'incontro tra il suo Momentum interiore e il territorio vissuto. Il suo lavoro fa parte di un approccio fenomenologico e di un'esplorazione geopoetica dello spazio. È influenzato anche dalla forza narrativa ed esperienziale dei lavori fotografici di Francesca Woodman.
Aliénor sviluppa il suo lavoro a partire da appunti e schizzi di viaggio, fotografie, ma anche dalla raccolta di elementi inerti o organici, raccolti ed erbacei. . Da questi frammenti crea una cartografia intima mettendoli in tensione o in relazione attraverso diversi mezzi come la pittura, il disegno e il collage. Nelle sue opere, l'esperienza corporea oscilla tra percezione soggettiva e oggettiva, e si avverte tanto in un racconto intimo frammentato quanto nei ricordi di paesaggi astratti e mutevoli.
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