Jean Miotte

Nato a Parigi nel 1926 e morto nel 2016, Jean Miotte è un pittore francese contemporaneo. Studiò matematica prestigiosa per poi dedicarsi alla pittura nel 1945. Successivamente frequentò gli atelier di Montparnasse, Othon Friesz e Zadkine. Nel 1953 tiene la sua prima mostra al Salon des Réalités Nouvelles al quale successivamente parteciperà ogni anno. È noto per essere un sostenitore dell'arte informale e della pittura astratta lirica. Per arte informale intendiamo l'assenza di forme, la rottura con il rapporto con le forme tradizionali e la ridefinizione della composizione. Questo movimento nasce in un'Europa segnata dal dopoguerra. 

Ispirato da Rouault e Matisse, attribuisce grande importanza alla scelta dei colori che vengono tracciati e stesi sulla tela in modo da creare far emergere “questo qualcosa di sacro nell’energia del vivere”. Ha attraversato un periodo più figurativo prima di evolversi in un pittura altro gestuale. I suoi dipinti hanno un carattere coreografico, respirano movimento rifiutando la corporeità. Trascorre alcuni mesi negli Stati Uniti e stabilisce rapporti con artisti rinomati come Rothko, Calder, Lipchitz che lo ispirano. È così che ha intrapreso un lavoro più descrittivo con contrasti più marcati su uno spazio più ampio.

In generale, l'artista cerca di creare un linguaggio universale che coinvolga l'astrazione e la nozione di movimento e di gesto. Attraverso il suo lavoro riesce ad abbattere i confini culturali e a creare una forma di unità.

Le opere di Miotte sono state esposte in musei e gallerie di tutto il mondo, presso il Museo d'arte Moderna de la Ville de Paris. , in particolare il Guggenheim Museum e il Museum of Modern Art di New York, il Ludwig Museum di Colonia, il Museum am Ostwall di Dortmund, il Saarlandmuseum di Saarbrücken e la Pinakothek di Monaco. Inoltre, nel 2002, ha aperto la propria fondazione a New York con una collezione permanente di opere.