Gao Xingjian

Gao Xingjian è un pittore, scrittore e regista nato in Cina, a Gangzhou nel 1940. Fu attratto molto presto dal mondo delle arti e della letteratura. Nel 1962 si laureò in francese all'Istituto di lingue straniere di Pechino. Per un certo periodo tradusse in mandarino autori francesi come Eugène Ionesco. Durante la Rivoluzione Culturale fu costretto all'esilio per sei anni in campagna, in un campo di rieducazione. Dopo la morte di Mao viaggiò in Francia e poi in Italia. Molto presto i suoi scritti e le sue opere furono censurati dal Partito Comunista Cinese, che vide in questo intellettuale un affronto allo Stato e ai suoi dogmi. Nel 1987 Gao Xingjian fu costretto a lasciare la Cina. Trovò asilo politico in Francia e ottenne la nazionalità francese nel 1988. Nel 1989, dopo i fatti di piazza Tienanmen, lasciò definitivamente il Partito comunista cinese. Il lavoro grafico di Gao Xingjian è fortemente ispirato ai suoi ricordi d'infanzia. I paesaggi rappresentavano zone d'ombra alternate e macchie di luce. Di fronte al buio di una Cina minacciosa c’è la chiarezza della speranza. Dipinge dapprima a olio fino al 1978, poi opta per la pittura con inchiostro di china, abbandonando così i colori a favore del nero, la cui tavolozza è disponibile in cento tonalità. Gao Xingjian utilizza supporti e mezzi tradizionali cinesi come la carta di riso o la spazzola in pelo di capra che combina con tecniche occidentali. Gao Xingjian è Cavaliere delle Arti e delle Lettere dal 1992. Nel 2000 ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura.