

Biografia
Nato nel 1989, Meïdhy Bichon è un fotografo francese appassionato di catturare momenti sensibili e trasmettere le loro diverse emozioni e sensazioni. Per lui è un punto d'onore catturare in immagini la bellezza del mondo che ci circonda, condividere le sue idee, i suoi sogni e le sue storie.
Per trascrivere scatti fedeli e naturali, il giovane fotografo si astiene dal ritoccare, ritagliare o modificare l'esposizione delle sue foto su pellicola; si concede invece più libertà quando lavora in digitale.
Per fare questo utilizza essenzialmente una macchina fotografica a pellicola fotosensibile per il legame che crea con il suo utente: è necessario un bisogno di concentrazione e calma maggiore rispetto al digitale per ottenere il risultato desiderato.
Secondo Bichon, l'aspetto casuale della pellicola, che con il digitale non esiste più, rende ogni immagine più significativa: alla foto non viene applicata alcuna elaborazione elettronica, il gioco di ombre e luci è ancora più interessante. Inoltre l'artista apprezza la grana della pellicola; la sua resa palpabile, le numerose possibilità di effetti al momento della creazione: doppia esposizione, velatura, graffio...
“La diversità delle fonti di ispirazione conferisce al lavoro di Meïdhy Bichon la sua singolarità. Intessendo un tenue legame tra sogno e realtà, le atmosfere e le emozioni che cattura gli permettono di rivelare, estetizzandole, le tracce che invitano alla ripresa di un dialogo pacifico tra gli uomini e la natura” – Médiapart.
