Ernesto Alcide Campestrini
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Ernesto Alcide Campestrini

Italia

Biografia

Alcide Ernesto Campestrini nacque a Milano, dove la famiglia si era stabilita nel 1897.

Dopo i primi rudimenti artistici con il padre, dal 1914, fu allievo dell'Accademia di Brera a Milano, sotto la direzione di Ambrogio Antonio Alciati.

Nel 1919 riprende gli studi di pittura a Brera, interrotti dall'arruolamento. Li concluse nel 1922, anno in cui conseguì il diploma di maestra.

Visse a Milano e nel 1923 espose Sorrisi d'altri tempi al Palazzo della Società per le Belle Arti ed esposizione permanente: la cosiddetta Biennale di Brera, alla successiva nel 1925, presentata con Ultime nota e El disperados.

Nel 1926 espone Porta Volta, alla prima mostra d'arte di artisti milanesi organizzata dalla famiglia Meneghina, l'Autoritratto Contemporaneo è una delle prime sue opere che conosciamo ancora oggi.

Si dedica alla natura morta, alla pittura figurativa e al paesaggio alpino, quello trentino in particolare, con una tecnica legata alla scuola paterna e alla tradizione di fine Ottocento.

Ha tenuto diverse mostre personali a Milano. La famiglia Campestrini soggiorna più volte in Valsugana, talvolta ospite della famiglia di Emma Campestrini.

Il pittore si innamorò del Lago di Caldonazzo, rappresentato più volte nei suoi dipinti, come nel dipinto del 1949.

Poche costruzioni, tanta calma, un gioco di colori tra il verde e l'ocra della vegetazione e della terra, il viola e l'azzurro delle montagne e del cielo che si specchiano nelle calme acque del lago.

Morì a Milano nel 1983.

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Pittura, Still life, Ernesto Alcide Campestrini

Still life

Ernesto Alcide Campestrini

Pittura - 55 x 66 x 2 cm Pittura - 21.7 x 26 x 0.8 inch

540 €

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