

Biografia
Steven Rudin crea collage di carta tagliata a mano che celebrano la realtà soggettiva con un'enfasi sull'ottimismo e sulla nostalgia. Visivamente, esplora l'ottica della profondità, producendo un'immagine che si trova a metà strada tra un dipinto e una fotografia. La sua ispirazione deriva dalla fusione di ritratti, tessuti, architettura e giardini di diverse epoche e culture diverse.
Una conversazione giocosa tra alta arte, design e psicologia, le sue scene sfaccettate sono esperienze coinvolgenti piene di momenti di scoperta. I punti di vista panoramici danno la sensazione di essere trasportati nei dipinti. Le composizioni fluide simboleggiano il continuum tra realtà e immaginazione, tra ricordi e sogni.
Rudin ha trascorso quasi vent'anni come psichiatra e insegnante alla Columbia University prima di dedicarsi all'arte a tempo pieno. I suoi vibranti collage sono una metafora della memoria e dell'identità. Derivata dal suo background diversificato, la sua filosofia sulla psicologia del collage esplora il modo in cui la mente consolida i ricordi da frammenti stratificati in un modo che è in costante evoluzione e fortemente influenzato dai sentimenti. Attraverso mostre, conferenze di artisti e workshop pratici, usa l'arte come strumento per illustrare concetti che devono essere sentiti per essere compresi.
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