

Biografia
Le ricomposizioni di opere d'arte contemporanee di grandi maestri realizzate da Stéphane Ducret in contesti particolari creano una nuova situazione, un nuovo significato o una serie di significati per un'immagine familiare. Il suo peculiare linguaggio visivo intreccia ricordi personali e immagini trovate con riferimenti alla storia dell'arte in composizioni che si sviluppano in narrazioni complesse. Ducret è meno interessato a rendere scene identificabili e reali, e più all'interazione di elementi rappresentativi e compositivi che, intrecciandosi tra realtà e immaginazione, fondono diversi livelli di percezione e ricordo.
Il lavoro di Ducret affronta questioni postmoderne. Realtà, conoscenza e valore sono costantemente oggetto di discussione nelle sue opere. Analizza approfonditamente le questioni sollevate dalle opere d'arte magistrali e compone una nuova storia legata ai luoghi in cui alla fine le inserisce. Nel loro nuovo ambiente, i loro significati e problemi si fondono o si confrontano con ciò che li circonda, sia in termini di forma che di contesto.
Stéphane Ducret è un artista visivo svizzero, nato nel 1970 a Losanna, Svizzera. Fu allievo di Silvie Defraoui, Gilles Porret e Christian Marclay. Ha conseguito un Master in Arte e Storia dell'Arte presso l'Ecole Supérieure d'Art Visuel de Genève (ora rinominata HEAD), conferitogli nel 2003 dalla Fondation Leenaards. Ora vive e lavora a Ginevra, dopo aver vissuto a New York, Porto e Buenos Aires.
Le sue opere sono state esposte al Bronx Museum of the Arts di New York; Forum d'Arte Contemporanea, Sierre; Fondazione Hermitage, Losanna; Centro Culturale Borges, Buenos Aires; Centro PasquArt, Bienne; Museo cantonale delle belle arti, Losanna; L'Artists Space di New York e le sue opere fanno parte delle collezioni di BCV ART, CICG, AXA Assurances, Fonds cantonal d'art de Genève, Fonds des arts plastiques de Lausanne, Hôpital universitaire de Genève, Musée de Pully, tra gli altri.