A 60 anni dal suo arrivo in Thailandia per un soggiorno professionale di 5 anni, Fabrizio La Torre è tornato in questo Paese con la pubblicazione di un libro e una prima mostra di foto scattate tra il 1956 e il 1961.
“Bangkok That Was” è il titolo di entrambi gli eventi. Nostalgia ed emozione sono presenti in tutti coloro, soprattutto i più giovani, che scoprono com'era la capitale tailandese a quei tempi.
Riconosce la casa del nonno e la poesia che da essa emanava. Oggi raso al suolo, ha lasciato il posto a un centro commerciale. La gente capisce l'importanza economica vitale dei canali, oggi sostituiti dalle autostrade urbane. E tutti restano stupiti da questa foto che mostra il passaggio nell'auto del re Rama IX, i suoi sudditi così vicini da poter toccare il veicolo, una vicinanza, una connivenza, una simpatia, impensabili di questi tempi
Dal 2019, una mostra bimestrale alla Galleria Serindia, un libro presente in tutte le librerie e luoghi turistici (aeroporti, alberghi, ecc.), una presenza ormai fissa all'Open House, il luogo culturale del Mall Central Embassy, che unisce in una miscela incredibile letteratura, pittura, fotografia e gastronomia da mangiare sul posto o da portare via, molto lavoro è stato fatto per far conoscere il lavoro di Fabrizio La Torre in Thailandia.
Prossima tappa a Bangkok prevista per l'inizio del 2021 ma forse un po' ritardata: un altro libro, un'altra mostra, sulla scoperta artistica di La Torre: scene della vita quotidiana del popolo siamese 2 secoli fa attraverso dipinti su lacca ancora inediti
Prossima tappa in Asia: Hong Kong, e un portfolio che racconta come il passato di questo territorio non abbia nulla in comune con quello della Cina continentale. Nostalgia e curiosità.
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