La mostra “Vagabondo” è un'interpretazione sensibile e onirica di questa primavera del 2020. Questo periodo quasi indescrivibile, in cui anche le parole hanno smarrito la strada, confondendo i sensi con il non senso, al punto da mettere in moto i nostri movimenti, le nostre libertà, le nostre vite. Periodo durante il quale il mondo ha interrotto la sua macabra danza di fronte a verità che feriscono e illusioni che crollano. Un momento tra parentesi in cui gli esseri umani si sono trovati faccia a faccia con il loro bellissimo pianeta e hanno preso coscienza del proprio stato, attraverso effetti specchio. Anche se il covid-19 ha portato la corona, forse ci siamo resi conto in un momento illuminato... che stavamo indossando i pantaloni!
La scultrice Caroline Brisset ci offre, attraverso la sua sensibilità, una lettura spontanea intrisa di simbolismo di questo spazio-tempo piuttosto unico. Con tutta umiltà, ha dato fuoco all'acciaio, dando sostanza alle sue esperienze fuori e dentro...
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