“Places & Traces” segna la prima mostra personale a Parigi dell’artista olandese Maarten Demmink. Come estensione delle sue opere sui disastri naturali, presenta una serie di dipinti di paesaggi recenti, dalla serie "Terra", "Labirinti di argilla", "Chiedi alla polvere", "Il libro di sabbia" e "Tessuto urbano".
Prodotta durante la reclusione come fuga dall'impossibilità di viaggiare, la serie “Earth” si basa su immagini satellitari raccolte da Google Earth. Maarten Demmink si interessava alle regioni non turistiche e desertiche dell’Africa sub-sahariana e della penisola arabica dove probabilmente non andrà mai: Koutougou, Abéché, Gorom, Afar, Aminuis, Almansoria, Hadramaut… I difetti di queste immagini aeree, che utilizzare il formato 16:9 degli schermi, ridurre questi paesaggi, tanto distanti quanto misteriosi, a un insieme indistinto e derealizzato di macchie e linee. Accanto ad esso, i dipinti quasi materialistici di “Labyrinths of Clay”, in cui vasti spazi sono occupati dall’innalzamento delle acque e invasi da crescite informali, evocano gli scenari del cambiamento climatico.
In contrappunto a queste immagini tratte dall'alta tecnologia e dalle previsioni scientifiche, la mostra giustappone opere delle serie "Ask the Dust", "The Book of Sand" e "Urban Tissue". Presentati sotto forma di mappa, i dipinti riuniscono siti archeologici come Qeiyafa, siti patrimoniali in pericolo, i Buddha della valle di Bâmiyân in Afghanistan distrutti dai talebani, visioni fantasticate della Toscana, ex aree urbane densamente popolate o rase al suolo come Kowloon Cittadella di Hong Kong... Questo panorama mentale e globale che unisce passato e presente, spazio reale e immaginario, volontà umana e leggi della natura, ci invita a esaminare il mondo da un'altra prospettiva.
Il titolo "Places & Traces" riflette l'approccio di Maarten Demmink: attraverso il motivo del paesaggio modellato dall'attività umana, cerca di registrare l'instabilità e l'invisibile, le tracce lasciate dalla natura, dal tempo e dalla storia.
Nato nel 1967 nei Paesi Bassi, Maarten Demmink vive e lavora a L'Aia. Laureato alla Royal Academy of Fine Arts dell'Aia, rivisita il genere della pittura di paesaggio e di storia alla luce delle sue preoccupazioni ambientali, utilizzando diversi mezzi: dipinti, sculture murali, tecniche miste e fotografie sul palco. Esposto principalmente in Europa e negli Stati Uniti, il suo lavoro è stato premiato con numerosi premi.
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