"Per Hyacinthe Ouattara, la creazione è tanto una necessità quanto una chiamata, un'energia, una forma, una forza. Seguendo le tracce del suo lavoro attorno al legame, l'artista ci offre manifestazioni poetiche che si rispondono giocando con la forma e materiale."
L'artista viaggia nel tempo alla ricerca dell'attimo da catturare e ci racconta storie al confine tra la realtà e il mondo spirituale. Le sue materie prime sono costituite dall'ancestralità, dai suoi ricordi e dal tra due mondi in cui viene raccontata la storia. A queste ispirazioni si aggiungono gli scritti di Edouard Glissant, le cui parole risuonano particolarmente con le storie e le forze di cui sono cariche le opere di Hyacinthe Ouattara.
Offre così un linguaggio artistico che rompe con l'estetica al limite dell'art brut che osserva in Burkina Faso. Nell'uso del tessuto si assiste ad una progressiva emancipazione della materia illustrata dal filo. Tutto è legato al movimento nello spazio. Hyacinthe Ouattara conduce una conversazione poetica con coloro che lo circondano. A poco a poco, crea una costellazione umana senza giudizio né confini. Un agglomerato di storie passate che formano così la poesia del legame, tema onnipresente nelle opere di Hyacinthe Ouattara. L'artista si libera dalla forma e intreccia storie arrivando fino a sollecitare le parole degli spiriti della terra. Così La Mémoire du Monde accoglie anche Les Battements Cardiaques de la Terre, un progetto realizzato a Diébougou nell'estate del 2023, in cui l'artista crea una serie di dipinti che seppellisce e lascia alla libera espressione degli elementi.
La mostra si presenta quindi come un viaggio attraverso l'universo abitato di Hyacinthe Ouattara. Un'antologia di serie collegate tra loro dai ricordi che archivia nella materia. Il tessuto si mescola così alla pittura, manifestando The Memory of the World di Hyacinthe Ouattara, da scoprire dal 6 gennaio al 24 febbraio 2024.
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