Nel febbraio 2017 offriamo un incontro faccia a faccia tra un noto artista della galleria, Miguel Macaya, e un nuovo artista emergente Ivan Franco Fraga.
Entrambi hanno scelto una figurazione sobria, e si impegnano a realizzare dipinti ad olio o disegni a matita, ognuno con la propria modalità espressiva.
Miguel Macaya dipinge principalmente oli su legno, con smalti che esaltano la luce del crepuscolo, la brillantezza dell'opacità, il candore modulato e l'intensità del nero. Si appropria di soggetti classici come nature morte, animali e personaggi immaginari rendendoli completamente contemporanei e senza tempo.
Ivan Franco si esprime in due modi distinti: la serie Polaroid, un'opera infinitamente delicata di pittura a olio su tela minuscola (10x10 cm) con il lato prezioso dell'illuminazione; i disegni a matita, su carta di 1 metro quadrato con una precisione che potrebbe evocare una foto da lontano e che rivela da vicino una finezza impressionante. Il soggetto principale è la donna evocata nella curva di un collo, nella caduta di una schiena.
Le opere di Miguel Macaya traggono origine dal "Ténébrisme" di Ribera e Zurbaran, dal meglio di Goya e di altri pittori più moderni come Cézanne o Francis Bacon, o forse anche da certi pittori dalla materia tormentata come Fautrier o Soutine," secondo il critico d'arte Juan Bufill.
Quelli di Ivan Franco si ispirano alla mitologia come creatore di icone che sono il prodotto di un immaginario collettivo.
In entrambi bisogna fermarsi, prendersi del tempo per guardare veramente il lavoro. La sensazione è vicina: potenza e sobrietà, eleganza, mistero. L'immagine è senza tempo ed equivoca, il tempo è sospeso.
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