Opere inedite 2014/2015.
Caroline Veith sogna un universo acquatico, solare e armonioso dove la natura fiorisce, dove alghe verdi luminose, quasi fosforescenti riconquistano i loro diritti, dove è bello vagare liberamente, come un idilliaco ritorno alle origini, rasserenante e rassicurante. Tuttavia, una moltitudine di personaggi sconnessi invadono lo spazio. Rossi, smontati, schematici, invadono l'opera in modo inquietante. Loro chi sono ? Perché disturbano questo desiderio di osmosi con la natura?
Ansimanti, bocche aperte, denti in mostra, emergono tribù cannibali. Questa folla rumorosa e colorata disturba l'atmosfera contemplativa sognata dall'artista. L'aggressività dei denti aguzzi e i gesti offensivi parlano di una favola umana disorientata sotto lo sguardo di un predatore cinico e divertito. Quale ordine prevale in questa giungla disumana?
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