La svolta nell'espressione “realismo magico" è stata inventata dal fotografo, Lo storico e critico d'arte tedesco Franz Roh nel 1925. Lo usò per descrivere dipinti realisti moderni che presentavano soggetti fantastici o onirici come soggetti principali. Il termine ha origine nel suo libro Postexpressionism, Magical Realism.
Nella cultura europea del XX secolo, il realismo magico faceva parte di un movimento reazionario contro l'arte moderna, noto come "ritorno all'ordine". Questo movimento artistico si basava in gran parte su una filosofia derivante dall'eredità della prima guerra mondiale. Gli artisti del realismo magico includono Giorgio de Chirico, Alberto Savinio e altri in Italia, così come Alexander Kanoldt e Adolf Ziegler in Germania. Il realismo magico è strettamente legato alle rappresentazioni oniriche del surrealismo e del neoromanticismo. Francia. Il termine è anche usato per descrivere il lavoro di alcuni pittori d'oltreoceano negli anni Quaranta e Cinquanta, in particolare Paul Cadmus, Philip Evergood e Ivan Albright. È anche noto per aver descritto pratiche letterarie, come gli scritti di Jorge Luis Borges e Gabriel García Márquez.
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